“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
D'Alfonso chiede lo Stato d'Emergenza. Ma perchè hanno ignorato la UE?
Il maltempo ha messo ko l'Abruzzo. Però i rischi erano noti da tempo e non solo in Abruzzo. La scorsa settimana l'Europa ci aveva bacchettato
CHIESTO LO STATO DI CALAMITA' NATURALE. MA CHI PAGA? Alle ore 19 di domani la Giunta regionale si riunirà per attivare la richiesta di Stato di emergenza per i danni subiti a seguito delle precipitazioni atmosferiche di oggi. Lo ha comunicato il Presidente Luciano D'Alfonso.
Eppure già l'Europa, la scorsa settimana e cioè ben prima che avvenisse il disastro, aveva ammonito l'Abruzzo per diverse carenze relative al FESR 2014/2020. A pagina 53 dell'inserto Norme e Tributi del Sole 24 Ore, dell'edizione di venerdì 27 febbraio, si potevano leggere lodi e caratteristiche dei piani di utilizzo dei Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale redatte da 11 regioni italiane (tutte del centro nord) e approvate dalla UE.
La nostra regione non viene nominata fra le virtuose. Anzi, è stata invece destinataria di ben 192 richiami da parte dei burocrati europei per palesi lacune o maggiori informazioni necessarie.
Fra i tanti richiami, spiccano quello sull'assenza di piani di intervento sul dissesto idrogeologico e sul rischio sismico. I cittadini alluvionati o soggetti a frane di questi ultimi giorni ringraziano.
Adesso si vedrà se il Governo Nazionale deciderà se e come, ma soprattutto quando, stanziare fondi per quello che l'Abruzzo ha subito. I cittadini aquilani ne sanno qualcosa, conoscono bene sulla loro pelle cosa significa aspettare...
Insommma D'Alfonso busserà soldi, vedremo cosa risponderà Renzi che, fino ad oggi, non si è mai degnato di venirci a fare un salutino.
Marco Beef