Beppe Grillo espelle Bracco dal M5S per la delega dalfonsista

Il giornalista di Roseto aveva accettato l'offerta per occuparsi della Cultura, Estetica e Creatività della Regione Abruzzo: "Resto all'opposizione e rinuncio a metà stipendio"

BRACCO ESPULSO DAL m5S PER LA DELEGA ALLA CULTURA. Come ampiamente annunciato dai suoi colleghi pentastellati nei banchi dell'Emiciclo regionale il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Leandro Bracco, è fuori dal partito di Grillo&Casaleggio. La decisione è stata ufficializzata dallo staff dopo la sospensione avvenuta in seguito all'accettazione dell'offerta della delega alla Cultura, Creatività ed Estetica offerta al giornalista di Roseto degli Abruzzi prorpio dal governatore Luciano D'Alfonso, a capo della Regione Abruzzo con una coalizione di centrosinistra.

"Resto all'opposizione così come avevo annunciato il giorno che ho deciso di accettare l'incarico di D'Alfonso", questo il commento Bracco che adesso aderirà al gruppo misto di minoranza del Consiglio regionale. "Inoltre oltre ad occuparmi di quella prateria che è stata fino ad oggi la cultura in Abruzzo - aggiunge - continuerò a donare metà del mio stipendio a chi ha fame e non a tenerlo fermo alla Carichieti. La mia bibbia laica resta la Costituzione e non il Non-Statuto di Casaleggio&Grillo" 

Bracco, 38enne con un passato nell'Italia dei Valori in Piemonte, era stato eletto il 24 maggio 2014 nel collegio provinciale di Pescara con 1.103 voti.

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Redazione Independent