“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
... e tanto ci pensa l'Imu!
Oltre 14 milioni di euro dalla tassa sulla casa per «garantire i servizi essenziali». Intanto soldi a Panatta
TANTO CI PENSA L'IMU - Anche l’Amministrazione comunale di Pescara - come del resto il Governo Monti - , nel chiudere l’accordo con le parti sociali e con il presupposto di «garantire i servizi essenziali», ha dato prova di considerare il contribuente cittadino come una sorta di limone da spremere. Un accordo sul bilancio che risulta racchiuso nella operazione riguardante la tassazione della “casa” che - secondo le stime desunte dalle aliquote immaginate da Mascia & C. - porteranno nelle casse comunali un maggiore introito rispetto alla vecchia ICI di oltre 14 milioni di euro. Tutto chiaro? Saranno solo i cittadini pescaresi a garantire con i propri soldi i servizi comunali e non una razionalizzazione della spesa, specie quella futile ed inutile. Ma non stiamo parlando - anzi lo escludiamo a priori - dei quasi 100mila euro lordi dati, l'anno scorso, a Giordano Bruno Guerri. No, assolutamente! Quelle erano spese necessarie, tant'è che quest'anno sono state quasi dimezzate.
L'ALIQUOTA DEL 4X1000- In questo scenario risulta significativo il dato riguardante i possessori della prima casa per i quali l’Amministrazione ha ritenuto di proporre l’aliquota base del 4 per mille senza considerare che il calcolo per l’IMU, diversamente dalla vecchia ICI, viene operato su dati delle rendite catastali rivalutati del 60%. Rivalutazioni catastali che interessano tutto il patrimonio immobiliare e che, quindi, si ripercuoterà su tutte le unità soggette a tassazione e per le quali l’amministrazione ha ritenuto di applicare le aliquote massime consentite. «Una operazione insostenibile ed insopportabile - scrive il Pd con una nota a firma di Paola Marchegiani ed Enzo Del vecchio - anche eticamente nel momento che questa amministrazione, lungi dall’aver compreso la gravità in cui versa l’intero sistema economico-sociale del paese e della Città amministrata, perpetua in una spesa di quella risorsa e di quel sacrificio richiesto ai cittadini pescaresi sostenendo manifestazioni ed eventi di cui oggi non se ne sente assoluto bisogno». Ne è di esempio la seduta della Commissione Cultura e Sport che, questa mattina, ha riproposto la necessità di una inversione di rotta, rispetto al passato, in tema di utilizzazione delle strutture culturali e sportive cittadine. Qualora, queste ultime, venissero destinate ad eventi organizzati da soggetti privati e che prevedono un biglietto di entrata, dovranno essere concesse solo dietro un corrispettivo economico stabilito secondo regolamento. Insomma, una sorta di locale affitto: ma varrà proprio per tutti?
SOLDI PER PANATTA E L'IRONMAN - Altrettanto dicasi per il sostegno economico di 20mila euro per l’iniziativa “Un Campione per Amico” 2012” organizzato dalla AP Communication s.r.l. del campione di tennis sig. Adriano Panatta che si aggiunge, quasi certamente, ai 40mila della seconda edizione di Iron Man ed altro ancora che questa amministrazione non mancherà di proporre. Rimane assolutamente indiscutibile il valore di queste ed altre manifestazioni che , come recitano le proposte degli atti di Giunta sono «mezzo di aggregazione sociale e di stimolo alla convivenza civile grazie ai valori del fair play e del sano agonismo che sono alla base di tutte le discipline sportive», ma quello che oggi si chiede ad un amministratore responsabile è di valutare e scegliere, secondo le disponibilità economiche chieste ai cittadini, quali iniziative perseguire che risultino compatibili con il momento di crisi economica in atto. «Di certo - conclude il Pd - , se per il Sindaco Mascia “Pescara è una Città difficile” più per il mancato consenso atteso che per le vere ragioni di sofferenza che i diversi settori sociali e produttivi attraversano non possiamo attenderci iniziative migliori di quelle sin qui proposte. Peraltro, con questo giudizio Mascia rende ancor più evidente la dissonanza che esiste tra governante e governati». Come disse un mio amico - tempo fa - allo stadio Adriatico: «Tanto paga Pagano!»
Marco Le Boeuf