“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
... da Segno della Croce
Rispetto al 2008 Pdl e Pd perdono in Abruzzo 150mila e 100mila voti. Quale scenario per le elezioni regionali?
ABRUZZO AL VOTO. PDL E PD PERDONO SANGUE. Continuare a sparare sulla Croce Rossa o sull'ammalato è da vigliacchi. Ma dopo anni di parole, promesse tradite, delusioni, scandali, inchieste e chi più ne ha più ne metta, non è facile non gridare: "Finalmente! Era ora che se ne andassero tutti a casa. Un pò di pulizia, accidenti!". E, infatti, il post 25 febbraio è da brivido (o incubo) sia per il Popolo delle Libertà che per il Partito Democratico che, da oltre un ventennio, si sono spartiti Paese, Regioni, Province, Comuni e Aziende Pubbliche grazie ad un consenso politico che ora appare inesorabilmente perduto. Anche l'Abruzzo, naturalmente, non si è alienato dal confermare il trend nazionale come confermato dall'emorragia di voti persi rispetto al 2008. Stiamo parlando di numeri da film horror: -150 mila per il Pdl e -100 mila voti per il Pd rispetto a cinque anni fa. Roba da "Segno della croce", quasi una sepoltura annunciata, o come dice Beppe Grillo di Pierluigi Bersani "E' un morto che parla". Anche i partitini di destra e sinistra più estremi si sono fatti parecchio male durante queste politiche segno che il malcontento generale si è inequivocabilmente trasferito, in termini di consensi, dentro il grande contenitore di protesta che è il Movimento 5 Stelle.
REGIONALI. LA PARTITA A TRE: CHIODI-D'ALFONSO-M5S. Il prossimo impegno elettorale abruzzese è per il Governo della Regione Abruzzo. Il mandato di Gianni Chiodi è in scadenza al 31 dicembre del corrente anno ed è improbabile che il commercialista-fiscalista di Teramo possa decidere di andare al voto prima della naturale scadenza. Lo scenario politico non gli è assolutamente congeniale e, quindi, è addirittura possibile che si andrà al voto, con una proroga della Legislatura di centrodestra, al prossimo anno. Lo sfidante in pectore, benchè anche per il fenomeno di Lettomanoppello il movimento "grillista" sia una noia non da poco, è senza dubbio Luciano D'Alfonso, amatissimo nella città di Pescara e nell'hinterland. Il duello con Gianni Chiodi - rumors dicono che D'Alfonso abbia definito il Presidente della Regione "Rappresentante della Ferrero" - si annuncia interessantissimo. Ma la partita sarà a tre: c'è anche il M5S. Chi dovrà farsi il Segno della Croce?