“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
«Zero Glutine è inaccessibile». Polemica negli spazi di Confcommercio
Blitz delle Carrozzine Determinate alla Fiera del Centrosud Italia. Ferrante denuncia la violazione dei diritti dell'umo
BLITZ DELLE CARROZZINE DETERMINATE A ZERO GLUTINE. «“Zero Glutine”, interessante iniziativa organizzata dalla Confcommercio. Fiera del Centrosud d’Italia, che si è tenuta negli spazi espositivi della Camera di Commercio di Chieti, peccato però, che nessuno abbia curato l’accessibilità! Ancora una volta dobbiamo denunciare discriminazione e violazione dei diritti fondamentali dell’uomo». Comincia così il duo j'accuse di Claudio Ferrante, presidente delle Carrozzine Determinate, associazione montesilvanese in prima linea contro le barriere architettoniche.
Ferrante racconta il suo blitz negli spazi espositivi con grande rammarico. «Per poter visitare la Fiera - dice - le persone con disabilità hanno dovuto prima parcheggiare la macchina fuori dai cancelli della Camera di Commercio. Vi erano alcuni parcheggi riservati alle persone disabili, ma non erano in prossimità dell’ingresso della fiera. Mancava anche lo scivolo diretto per l’ingresso principale! Dopo aver protestato, anche con la vigilanza, hanno aperto un cancello che era chiuso a chiave, ma che accede agli uffici, (non alla fiera!) da qui percorrere centinaia di metri per poter arrivare all’esposizione. Una vera e propria gimkana non molto piacevole da percorrere, con le difficoltà che comporta, per una persona in carrozzina. Tutto questo è successo a Giulia Sidoni rappresentante dell’Associazione Carrozzine Determinate».
Ma non finisce qui. «Oltre all’incredulità - sottilinea Ferrante - esprimiamo grande amarezza! Se solo pensiamo che tutto questo non sarebbe accaduto se avessero costruito un semplice scivolo in legno o in ferro dal costo di circa 20 euro, e avessero creato alcuni parcheggi riservati all’ingresso della fiera. E’ il particolare che fa la differenza! Quel particolare si chiama violazione dei più elementari diritti umani. Significa limitare la libertà, l’autonomia, l’indipendenza, le pari opportunità! Questo è il vero significato di barriera architettonica. Non chiediamo elemosina, ma rispetto delle norme nazionali e internazionali!». Insomma, la battaglia per l'abbattimento delle barriere architettoniche si presenta ancora in salita e dall'esito imprevedibile a causa dell'insensibilità dell'essere umano al potere.
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