“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Zavattaro ancora a capo della Asl2: Progetto Lanciano, “Basta!”
Il movimento boccia la riconferma del manager: "E' l'artefice della disfatta della sanità pubblica". E Pino Valente si rivolge all'assessore Paolucci
"NON VOGLIAMO PIU' ZAVATTARO". Progetto Lanciano boccia la riconferma di Francesco Zavattaro come direttore della Asl 2 Lanciano-Chieti-Vasto. Il manager sarà infatti a capo dell’azienda sanitaria della provincia di Chieti fino al 2018. Insorge il vice sindaco Pino Valente, coordinatore del movimento civico frentano: “Progetto Lanciano esprime il suo pieno rammarico per questa nomina in quanto l’auspicio era un rapido cambio al vertice dell’azienda sanitaria locale. Il nostro movimento ritiene infatti Zavattaro uno degli artefici, insieme all’ex presidente della Regione Gianni Chiodi, della disfatta della sanità pubblica nell’Abruzzo meridionale”.
NIENTE SPOIL SYSTEM. Va precisato che la nomina a direttore della Asl non è soggetta a spoil system e che la valutazione dei primi 18 mesi di Zavattaro è stata effettuata sulla base di obiettivi prefissati dalla vecchia giunta regionale di centrodestra. Tuttavia, sottolinea Valente, "noi cittadini della Frentania non dimentichiamo ciò che Zavattaro e Chiodi hanno fatto a danno della sanità in questo territorio E’ necessario un cambio al vertice della azienda sanitaria provinciale affinché si possa definitivamente voltar pagina rispetto ad anni terribili caratterizzati da tagli che hanno impoverito gli ospedali del sud Abruzzo: liste di attesa lunghissime per esami spesso banali, reparti chiusi o trasformati da unità complesse a unità semplici, mancati investimenti per l’ammodernamento delle strutture tecnologiche e di ospitalità ospedaliera e tanto altro ancora".
UNA BOCCIATURA IN PIENA REGOLA. Insomma, quella di Progetto Lanciano è una bocciatura in piena regola: "Altro che Zavattaro promosso: ciò che è accaduto nell’Abruzzo meridionale è sotto gli occhi di tutti. Un disastro senza precedenti, una vera e propria Caporetto della sanità pubblica. Con il voto del maggio 2014 i cittadini frentani hanno inesorabilmente bocciato Chiodi e le sue strategie sanitarie". Valente si appella all’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci, dicendogli: ”E' necessario tornare a investire nelle strutture frentane attraverso un deciso cambio di passo e impegni ben precisi per il rilancio della sanità in tempi rapidi”.
IL RENZETTI. L’ospedale Renzetti di Lanciano, secondo Valente, deve “tornare ad avere un’anima e la funzione di punto di riferimento di un vasto comprensorio attraverso un piano di rilancio dai tempi precisi”. In ultimo, Progetto Lanciano annuncia che organizzerà un incontro pubblico sulla sanità frentana il prossimo 15 novembre assieme allo stesso Paolucci e al presidente della commissione sanità Mario Olivieri. Ne vedremo delle belle.
Giuseppe Marfisi