“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Zavattaro: "Asl2 non esclude il Vastese dai corsi di formazione"
Il manager interviene a proposito delle proteste di alcuni dipendenti sulla scelta delle sedi dei corsi in materia di salute e sicurezza sul lavoro
"NOI NON ESCLUDIAMO NESSUNO". "Chiedo ai nostri dipendenti del Vastese di non attribuire alla scelta organizzativa adottata un significato diverso da quello che realmente ha, traendo conclusioni errate circa l'attenzione della Direzione Aziendale al personale delle sedi piu' decentrate". E' quanto dichiara in una nota il direttore generale della Asl 2 Lanciano Vasto Chieti, Francesco Zavattaro, a proposito delle proteste di alcuni dipendenti del Vastese sulla scelta delle sedi dei corsi in materia di salute e sicurezza sul lavoro in corso di svolgimento a Chieti e Lanciano, e non a Vasto.
"Le norme dettano regole chiare e stringenti circa tempi e modalita' di svolgimento dei corsi, che pertanto abbiamo strutturato secondo un calendario obbligatoriamente rigido - scrive nella nota Zavattaro - la necessita' di completare il percorso formativo in un limite di tempo ristretto e per un numero di dipendenti molto elevato (circa 4.000 in aule multimediali da 30 posti, ndc) non ha concesso margini di flessibilita' organizzativa tale da dare ai corsi una diffusione capillare, per cui la scelta di concentrare gli appuntamenti nelle sedi dotate di impianti per videoconferenze e' stata sicuramente obbligata".
I DISAGI PER LA TRASFERTA. "Non e' che non e' stata considerata la posizione dei lavoratori di Vasto maggiormente penalizzati dalla distanza rispetto alle sedi formative da raggiungere - aggiunge il direttore della Asl2 - semplicemente l'Azienda non era e non e' nella condizione di limitare i disagi per la trasferta". Zavattaro sottolinea poi quanto sia "lontana dalle nostre scelte qualunque idea di discriminazione o di scarsa considerazione per lavoratori che sono "distanti" solo per ragioni geografiche, ma non lo sono certo dal "cuore" della Direzione".
Il corriere teatino