Zagat "apre" a Forza Italia. Ok referendum su Corso Vittorio e Aree di Risulta

Positivo l'incontro per decidere il futuro della mobilità urbana. Ma che fine ha fatto i super esperto di traffico?

Zagat "apre" a Forza Italia. Ok referendum su Corso Vittorio e Aree di Risulta

REFERENDUM CORSO VITTORIO." ZAGAT" DA' IL VIA LIBERA. Nella giornata di oggi il sindaco Marco Alessandrini ha ricevuto il coordinatore e il vice coordinatore del Circolo Cittadino di Forza Italia, Guido Cerolini Forlini e Salvatore Di Pino. Tema dell’incontro la problematica relativa alla proposizione di un referendum sul futuro di Corso Vittorio che il Circolo ha chiesto di condividere con l’Amministrazione. Esposte le motivazioni, il sindaco ha dichiarato la piena disponibilità a ricorrere allo strumento referendario, contemplato dallo Statuto Comunale.

ALESSANDRINI: "DECIDIAMO ANCHE SU AREE DI RISULTA". “E’ comunque un dovere preciso di chi amministra – ha precisato il sindaco Marco Alessandrini – cercare la sintesi di tutte le istanze rappresentate, in nome della città e del buon andamento e imparzialità nell’amministrazione della cosa pubblica. A tale fine abbiamo fatto un avviso pubblico per avere la competenza di un esperto per affrontare il problema del traffico che è fra quelli che più affliggono la città. A lui abbiamo chiesto una rivisitazione del Piano Urbano del Traffico non limitato alla sola mobilità cittadina, ma a quella di area vasta, a cui dobbiamo guardare per comprendere come meglio agire dentro la città e renderla vivibile per tutti. In quest’ottica prima di chiamare la comunità intera ad esprimersi sul futuro di Corso Vittorio, che rappresenta una minima parte della mobilità cittadina, facciamo in modo che le risorse impiegate per il referendum siano totalmente produttive e l’istituto esprima il suo potenziale democratico al massimo, questo proponendo un quesito che sia più ampio e rappresentativo della visione della città sulla mobilità e che non venga superato da situazioni in itinere che influiscono anche sulla mobilità. Una di queste è, ad esempio, la partita di riqualificazione delle aree di risulta che è un obiettivo sicuramente ambizioso, ma altrettanto sicuramente necessario alla città, che abbiamo in prospettiva a breve e le cui scelte influiranno di sicuro sulla mobilità. Come influirà la costruzione del Ponte nuovo e come influente è anche la battaglia culturale che da pedone e da ciclista conduco in prima persona, legata all’utilizzo e all’ottimizzazione del trasporto pubblico. Di tutto questo dobbiamo tenere conto, perché il periodo che stiamo attraversando e le condizioni economiche in cui l’Ente notoriamente si trova, impongono tali riflessioni. Al referendum sono favorevole, ma prima di investire risorse pubbliche dobbiamo farlo in modo produttivo per tutta la città”.

 

Redazione Independent