“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Zagat all'anniversario della strage di Bologna
Il sindaco Alessandrini nel capoluogo emiliano con il Gonfalone del Comune di Pescara: "La memoria collettiva delle città va alimentata e partecipata"
A BOLOGNA C'ERA ANCHE LUI. Il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, ha partecipato ieri alla commemorazione delle vittime della strage di Bologna e si è "emozionato molto". Per documentare la giornata, il primo cittadino del capoluogo adriatico si è scattato l'ennesimo (e ormai immancabile) selfie.
LA NOTA DI ZAGAT. “Ho partecipato a diverse delle cerimonie ufficiali che si sono svolte negli anni da quel 2 agosto del 1980 a oggi, sempre come familiare delle vittime del terrorismo - ha dichiarato Zagat - Oggi la prospettiva è cambiata. Le altre volte ero sul palco, una posizione a cui si accedeva con un particolare segno distintivo che è un fiore che ti appunti alla giacca. Questa volta sono stato davanti al palco, con i colleghi sindaci provenienti da tutta l'Italia, a testimoniare, accanto al Gonfalone della nostra città, che Bologna resta una ferita aperta non solo per la città di Bologna, ma per ambiti e comunità ben più vasti che possono fare molto perché la memoria vada avanti e perché quella per la legalità sia un'azione condivisa e connaturata all'azione politica”.
Redazione Independent