“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
YKK approda in Provincia
Colonnella. L'azienda giapponese licenzia 12 operai. L'Ente «forti divergenze tra i sindacati e la proprietà»
COLONNELLA. YKK ITALIA LICENZIA 12 OPERAI. Dodici operai della YKK Snap Fasteners Italia di Colonnella, consociata del gruppo giapponese YKK, leader mondiale negli accessori per chiusura (chiusure lampo, nastri, bottoni, zip ed accessori per abbigliamento), sono stati licenziati (ad ottobre scorso) dall'azienda per riduzione dell'organico. Questa mattina la vertenza è approdata al tavolo della Relazioni industriali della Provincia di Teramo. «La riunione - spiegano dall'Ente - fa seguito alla comunicazione di avvio della procedura di mobilità dell’ottobre scorso per il licenziamento delle dodici maestranze e al mancato accordo nella fase sindacale. Durante l’incontro si è registrata una forte divergenza di posizione tra i vertici aziendali e le organizzazioni sindacali; queste ultime in particolare hanno evidenziato la loro forte contrarietà in ordine a una procedura che ritengono sovradimensionata rispetto agli esuberi dichiarati dall’azienda e inadeguata rispetto alle proposte emerse nel corso del confronto». La Provincia ha invitato le parti a riconsiderare le rispettive posizioni e a riaggiornarsi al tavolo dell’Ente in un nuovo incontro fissato al prossimo 8 gennaio, aprendo nel frattempo un momento di riflessione, nel corso del quale valutare il ricorso agli strumenti sociali meno traumatici e giuridicamente percorribili, tra cui l’innalzamento dell’incentivo offerto all’esodo da parte dell'azienda.
CHI C'ERA. Alla riunione erano presenti il funzionario del servizio Relazioni Industriali dell’Ente, Pierluigi Babbicola, rappresentati aziendali e le Rsu, assistite dai segretari provinciali di Fiom-Cgil, Giampiero Dozzi, e Uilm-Uil, Gianluca Di Girolamo.
Redazione Independent