“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Winner Cup: Il Pescara vince 4 a 3 e va in finale contro l’Asti
Il derby contro Montesilvano se lo aggiudicano i pescaresi. In finale vanno gli abruzzesi e l'Asti
WINNER CUP: IL DERBY (E LA FINALE) SE L'AGGIUDICA IL PESCARA. Non è bastata una prova gagliarda, non sono bastati undici falli a favore e un tiro libero a 3’’ dalla fine. Il derby di Winter Cup lo vince il Pescara, 4 a 3, che si giocherà la coppa contro l’Asti. La serata inizia con la prodezza di Rogerio, che stoppa un rilancio di Capuozzo e spalle alla porta beffa Mammarella con il tacco. Sono passati solo 22’’ dal fischio iniziale. E’ uno shock per i nerazzurri, che faticano a riorganizzarsi e subiscono un uno-due terrificante con Rescia e Morgado, ritrovandosi sotto di tre reti nel giro di quattro minuti (Rescia segna il gol dell’ex e Cuzzolino infila Mammarella deviando un fallo laterale di Morgado). Solo dopo questa terribile doccia fredda, la squadra di Bellarte inizia a giocare come sa. E il Pescara deve difendersi con le unghie, arrivando prima del 7’ già al quinto fallo. Gli equilibri così si spostano a favore di Murilo e compagni, che accorciano con il diagonale di Borruto. La partita sembra rimettersi sul binario giusto, ma invece di accelerare, i nerazzurri cadono nel trappolone dell’avversario che abbassa il ritmo quasi fino a spegnere il motore. Poi, però, al primo errore difensivo, fanno di nuovo male: Rogerio fa la sua solita giocata e firma il poker pescarese. Altro schiaffo, altra reazione: al 14’ Borruto segna di nuovo e accorcia sul 2-4. Bellarte nei 2’ finali gioca già la carta Coco portiere di movimento per ridurre il gap prima della pausa, la difesa del Pescara regge bene l’urto e conserva il doppio vantaggio.
IL SECONDO TEMPO. Il secondo tempo è una battaglia durissima, in cui la squadra di Colini punta tutto sulla difesa ad oltranza del risultato e l’agonismo esasperato. Ai nerazzurri, però, servono i gol. Anche l’incrocio colpito da Caetano al 4’ è poco per la sterzata. Il continuo spezzettare la gara tra un fallo e una scintilla rende difficile la rimonta. A metà ripresa, ci pensa di nuovo il Cobra a riaccendere la speranza: dalla distanza indovina l’angolino e fa 3-4. E’ il momento di provare a riprendere la partita, ed è inevitabile concedere spazi alle ripartenze. Ercolessi manca due volte il colpo del ko solo davanti a Mammarella quando alla sirena mancano poco più di 7’. Trema il Pala San Quirico quando Borruto accarezza la traversa dopo un bellissimo assist di Cuzzolino. Sembra una serata stregata, passano i secondi sul tabellone e neanche con il portiere di movimento nel finale il muro del Pescara crolla. A 1’ dalla fine, Coco viene espulso per doppio giallo e tutto diventa più complicato. A 3’’ dal gong, gli avversari commettono l’errore che può far saltare tutto. Sesto fallo e tiro libero: Cuzzolino si fa ipnotizzare da Capuozzo. Il Pescara va in finale.
ACQUA & SAPONE EMMEGROSS – PESCARA 3-4 (pt 2-4)
ACQUA & SAPONE EMMEGROSS: 1 Mammarella, 4 Mongelli, 8 Cuzzolino, 9 Calderolli, 10 Borruto, 13 Caetano, 16 Murilo, 17 Montefalcone, 18 Coco Schmitt, 19 Di Matteo, 20 Schiochet, 21 Baiocchi. All. Bellarte.
PESCARA: 1 Capuozzo, 2 Ercolessi, 3 Leggiero, 6 Caputo, 8 Rescia, 9 Rogerio, 10 Canal, 11 Morgado, 12 Chiavaroli, 15 Dambrosio, 21 Nicolodi, 22 Tatonetti. All. Colini.
Arbitri: Sabatini e Ragalà di Bologna, Zanna di Ferrara, crono Mazzone di Imola.
Marcatori: pt 22’’ Rogerio (P), 2’47’’ Rescia (P), 4’01’’ Cuzzolino (A, autorete), 13’37’’ Rogerio (P), 7’29’’ Borruto (A),
Note: espulso Coco (A) 18’47’’ per doppia ammonizione; ammoniti Nicolodi (P), Calderolli (A), Ercolessi (P), Coco (A), Borruto (A), Rogerio (P), Caetano (A).
Redazione Independent