“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
War Taxi all'Aeroporto d'Abruzzo
Chieti scende in campo "in difesa" dei 14 tassisti teatini estromessi dal business dai collegi pescaresi
GUERRA DEI TAXI. CHIETI PROTESTA ALL'AEROPORTO. Giovedì l’Aeroporto d’Abruzzo, già ribattezzato "terra di nessuno", perchè al confine tra Pescara e Chieti, cioè San Giovanni Teatino, sarà teatro dell'ennesimo capitolo di quella che è stata definita la Guerra dei Taxi. «In rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Chieti - annuncia l'assessore Antonio Viola - sarò al fianco dei quattordici tassisti teatini che in quel luogo avvieranno una pacifica azione di sensibilizzazione nei confronti delle autorità regionali per non aver ancora prodotto gli atti prodromici indispensabili per riconoscere il loro legittimo diritto di poter svolgere la propria attività professionale all’interno dell’aerostazione abruzzese». Sul piatto della bilancia, naturalmente, il controllo dei ricco mercato dello scale aereo che sarebbe, di fatto, gestito dalla coperativa di tassisti Cotape
VIOLA: «INTERVENGA LA REGIONE». L'assessore alle Attività Produttive Antonio Viola annuncia che si tratterà di una manifestazione «pacifica e nel rispetto della democrazia» ma che auspica l'intervento della Regione Abruzzo affinchè «possa finalmente essere stimolata a produrre i suddetti atti che andrebbero a sanare quella che si configura sempre più come una palese violazione di legge oltre che una profonda ingiustizia in danno esclusivo dei tassisti teatini».
Redazione Independent