“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Voto il "comico"
Elezioni in Europa - Vincono i partiti estremisti fatta eccezione per l'Italia. A trionfare è il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo
UN VOTO AL COMICO - I cittadini italiani insieme ad altri milioni di europei, almeno quelli che hanno deciso di recarsi nelle cabine elettorali, hanno dato il loro “consenso” alla politica e il giudizio non è stato clemente. Mentre, però, in tutti i paesi sono stati premiati col voto i partiti dell’estrema destra nazionalista e xenofoba, in Italia è andata diversamente. Analizziamo la situazione insieme. Nel week-end appena trascorso quasi un francese su cinque ha votato per il Front National di Marine Le Pen, che predica l’odio contro gli immigrati e vorrebbe la Francia fuori dall’Europa. Negli stessi giorni, in Grecia, è entrato per la prima volta in parlamento un partito neonazista. Cosa è successo in Italia? Gli italiani, invece, stanchi della “non politica” dei politici, hanno scelto “l’altra politica” di Grillo. Molti politologi lo giudicano un “populista” e un illiberale, ma il suo non partito non predica l’odio verso gli immigrati e le minoranze etniche ma li considera una risorsa. Il suo Movimento 5 Stelle chiede un'Europa dei popoli e non dei banchieri.
PD E PDL: I PARTITI DISSOLTI - Questo, forse, è il dato più interessante delle elezioni amministrative italiane. IL Pdl ed il centro-destra si stanno dissolvendo ma i loro voti non sono andati verso l’estrema destra o verso la Lega, travolta dagli scandali del “cerchio magico” di Bossi, né al centro di Casini e Fini, si sono diretti verso il comico genovese o si sono tramutati in astensionismo. Il Pd (meno la L) è in leggero calo e, nonostante l’ottimismo mostrato da Bersani, credo che non stia vivendo giorni sereni. Questa tornata elettorale ha chiaramente indicato che l’alleanza con Casini e Fini, invece che con Vendola e Di Pietro non consente una maggioranza per governare il Paese. L’Italia dei valori e la sinistra vendoliana ha retto l’urto dei grillini. Le faide interne da qui a qualche giorno torneranno a logorare il partito di D’Alema e Veltroni. Casini, Rutelli e Fini, infine, sono i veri sconfitti. Gli Italiani hanno chiaramente rigettato la loro offerta di “centro moderato” e la loro fede incondizionata al Governo Monti di cui aspirano a portare al loro interno vari Ministri.
GRILLO ENTRA IN PARLAMENTO? - Grillo, nel vuoto di una politica stagnante e corrotta, senescente e priva di idee, si è conquistato un posto di rilievo nella vita politica italiana portando il Movimento 5 Stelle ad essere la terza forza politica del paese. Ora però per questo movimento, come da dichiarato lo stesso comico genovese, parte la corsa alle politiche del 2013. E’ ancora troppo presto per dire se il suo movimento diventerà qualcosa di più di un fenomeno passeggero nel paesaggio politico italiano ma ciò che è certo che il suo successo attuale avrà conseguenze su tutti i partiti. D’ora in avanti il Pdl, il Pd, l’Udc, la Leda ed anche Di Pietro e Vendola dovranno attivarsi per frenare l’esodo degli elettori verso i grillini, dovranno convincere molti cittadini a tornare a votare per loro e questo è un fatto estremamente positivo per tutta l’Italia perché li costringerà a venire incontro alle esigenze dei cittadini e non a pensare solo ai loro interessi.
Francesco Mimola