“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Voto: i partiti abruzzesi in alto mare su apparentamenti e liste
A poche settimane dall’ ufficializzazione delle coalizioni regna il caos. I papabili prossimi onorevoli e senatori abruzzesi sono ancora gli stessi
Non è solo il clima torrido da 40 gradi e più, che sta rendendo incandescente l’estate 2022: ha contribuito a renderla ancora più calda la campagna elettorale appena iniziata, al termine della quale, il 25 settembre prossimo gli elettori si recheranno alle urne per scegliere i parlamentari di Camera e Senato, il cui numero sarà notevolmente ridotto. Dai 954 attuali, i nostri rappresentanti al Parlamento, scenderanno complessivamente a 600 per effetto del Referendum del settembre 2020. I seggi alla Camera dei deputati da 630 scenderanno a 400 e al Senato da 315 attuali scenderanno a 200. Di conseguenza anche in Abruzzo gli eletti scenderanno dai 21 attuali a solo 13 di cui 9 Deputati e 4 Senatori. Saranno 6 gli eletti alla Camera nel collegio unico Abruzzo col sistema proporzionale plurinominale, mentre gli altri 3 saranno eletti nei collegi uninominali col sistema maggioritario. Al Senato i papabili sono 4 di cui tre eletti nel collegio unico uninominale proporzionale, mentre il quarto sarà scelto con il sistema maggioritario. I partiti che scenderanno in lizza, PD, FI, Lega Fd’I, 5 Stelle, Italia Viva, Azione più Europa, nei prossimi giorni dovrebbero riunirsi per stilare le liste dei candidati. Allo stato però non è dato di sapere se i partiti correranno da soli o formeranno delle coalizioni. Nel frattempo circolano solo voci di corridoio sui nomi dei possibili candidati. Per quanto riguarda Fd’I sembrava che il Presidente della Regione Marco Marsilio fosse in pole position senonché è stato lo stesso Marsilio a dichiarare che il suo obiettivo era la ricandidatura per il secondo mandato di Presidente della regione. Sembrano invece molto probabili le candidature a senatore di Luciano D’Alfonso che attualmente ricopre la carica di Presidente della sesta commissione finanze e tesoro. Anche il deputato aquilano della Lega Luigi D’Eramo, coordinatore regionale del Carroccio potrebbe correre alla carica di deputato, mentre per il Senato buone prospettive ci sono per l’economista Alberto Bagnai. Per Forza Italia, oltre al nome di Lorenzo Sospiri presidente dell’assemblea regionale, circola con insistenza anche quello di Nazario Pagano che vanta importanti amicizie con l’entourage di Silvio Berlusconi anche se per l’avvocato di Pescara si profila il ruolo di coordinatore regionale di FI. Anche i vertici di quel che resta dei 5 Stelle sono ancora in alto mare per la scelta dei candidati. Per giunta sembra definitivamente accantonata la prospettiva di accordarsi con il PD per cui lo schieramento di Conte, che si assottiglia ogni giorno di più, probabilmente correrà da solo in questa singolare tornata elettorale.