Voto. Toto spiega la linea

Al Senato lista unica "Con Monti per l'Italia" alla Camera «nessun dicktat romano». Scoglio sbarramento

Voto. Toto spiega la linea

ABRUZZO, TOTO (FLI) SPIEGA LA STRATEGIA ELETTORALE. «La decisione, peraltro ineccepibile, del polo di centro di presentare un’unica lista del Polo per il Senato, è ineccepibile ma, tuttavia, non può, evidentemente, coniugarsi con l’assoluta autonomia territoriale dei singoli soggetti politici, confluenti nella lista stessa, nella scelta delle candidature. E’, così, oggettivamente, impossibile quell’incondizionata ‘territorialità’ delle scelte com’è stato, per Fli-Abruzzo, relativamente alle candidature alla Camera dei Deputati per la nostra circoscrizione elettorale, tutte decise in Abruzzo. Nessuna, dunque, sarà stata imposta o, peggio, ‘catapultata’ da Roma, come, certamente, accadrà per la quasi totalità delle altre liste». Lo dichiara il coordinatore regionale di Fli. Daniele Toto, in merito alle candidature nella lista ‘con Monti per l’Italia’ per il Senato della Repubblica nella circoscrizione Abruzzo, che aggiunge: «Per questo, Fli-Abruzzo, per coerenza di condotta, ha ritenuto opportuno di non rivendicare nessuna posizione identitaria all’interno della lista ‘con Monti per l’Italia’ per il rinnovo del Senato della Repubblica, per la cui composizione si rimette direttamente alle scelte che vorrà operare il presidente Monti, invitando, sin d’ora, gli elettori a sostenerla col proprio consenso». Resta il dubbio sull'effettiva forza propulsiva del partito fondato da Gianfranco Fini.

COSA DICONO I SONDAGGI. Ce la farà Futuro e Libertà, che i sondaggi danno intorno ad una forbice tra il 2 ed il 4%, a superare la soglia di sbarramento imposta dal "Porcellum"? E' una delle domande che tutti i sondaggisti ed esperti di politica si pongono così come, naturalmente, i protagonisti. E' vero che il leader del partito, nonchè ex presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, ha da pochissimo cominciato la campagna elettorale ma non si può certo dire che l'obiettivo del 4%, lo sbarramento alla Camera su base nazionale, sia di semplice portata.

LA MAGGIORANZA CHIODI E IL CENTRODESTRA. Meno dubbi, peraltro condivisi, sulla scena politica regionale. «La musica è finita e gli amici se ne vanno - ha detto il coordinatore di Fututo e Libertà, Daniele Toto -. La maggioranza di centrodestra che sostiene il governo Chiodi è franata, grazie alla forza attrattiva del polo centrista, schernito fino a poco tempo fa e che ora, invece, diviene un indiscusso protagonista della scena politica e, in Abruzzo, accoglie tra le sue fila esponenti della maggioranza, con ruoli qualificati nel consiglio regionale». E' possibile, dunque, un ritorno alle urne prima della scadenza della legislatura del "Governator" Chiodi, prevista a marzo 2014?

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