“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Virtus batte Avellino 1 a 0: incornata del solito Amenta
Lanciano sale in classifica a quota 8 punti. L'obiettivo salvezza sembra una possibilità più che concreta
LANCIANO BATTE L' AVELLINO 1 A 0 AL BIONDI. Chi lo avrebbe detto che il Lanciano dopo la quarta partita di campionato avesse collezionato ben 8 punti in classifica posizionandosi al secondo posto superando i cugini dell'adriatico? Certo è presto per gridare al miracolo, ma una compagine così compatta, che sa stringere i denti e lottare con squadre più titolate alla pari senza timore reverenziale, merita in pieno il plauso tributato dai tifosi frentani. Il campionato è lungo e ci sarà da lottare,ma già da queste prime gare si può prevedere che l'obiettivo della salvezza è alla portata degli abruzzesi. Quella di oggi non è stata una partita facile per la Virtus che ha affrontato una squadra
ben organizzata e che ha sfiorato in più di un'occasione la rete. Oggi Sepe, in gran spolvero, è stato un artefice della vittoria insieme ad Amenta e Mammarella, altre due pedine che nell'economia dell'incontro si sono rivelate decisive.
IL PRIMO TEMPO. Parte bene l'Avellino che con Castaldo all'8°, da buona posizione, non inquadra la porta. Poco dopo al 10° Sepe si produce in un intervento strepitoso su gran tiro di Arini. E' la volta dello specialista Mammarella a salire in cattedra quando al 20° con una gran bordata su calcio da fermo dà l'illusione della rete. Il vantaggio dei frentani arriva al 26°. Il mancino Mammarella batte un calcio d'angolo e Amenta con una splendia incornata spedisce alle spalle dell'incolpevole Terracciano. Mammarella ci riprova ancora al 38°, ma il suo calcio di punizione viene deviato dall'estremo difensore irpino che si ripete ancora più tardi al 40° su un bel tiro di Gatto.
IL SECONDO TEMPO. Gli uomini di Rastelli non ci stanno a perdere e al 3° minuto il centravanti Soncin spara in rete ma Troest intercetta il tiro. Al 6° è Falcinelli a sprecare una buona occasione. Al 16° gli irpini spingono sull'acceleratore inserendo la punt Pape Dia al posto del difensore Pisacane. E' la volta di Sepe a negare la rete a Zappacosta per 2 volte: la prima al 18° su calcio di punizione e poi ancora al 25°. Falcinelli manca un'altra occasione favorevole al 33° quando Terracciano gli sbarra la porta. L'Avellino si fa sempre più aggressivo e al 40° è ancora una volta Sepe a salvare il risultato su uno stacco di testa di Galabinov.
IL TABELLINO.
Virtus Lanciano (4-3-3): Sepe De Coel, Trost, Amenta, Mammarella, Di Cecco, Casarini (30° st Minotti), Paghera, Gatto (14°st Plasmati), Falcinelli, Piccolo (35 st Buchel). A disp:Casadei , Aquilanti, Vastola, Germano, Thiam, Turchi. Allenatore: Baroni
Avellino (3-5-2): Terracciano, Izzo, Fabbro, Pisacane (16°st Pape Dia), Zappacosta, Arini, Togni (45°st Massimo), Schiavon, Bittante, Soncin (10°st Galabinov), Cataldo. A disp: Di Masi, Angiuli, Peccarisi, De Vito, D'Angelo, Millesi. Allenatore: Rastelli.
Arbitro: Aureliano.
Clemente Manzo