“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Vigilanza Regione. Protesta Cinquestelle per la nomina di Febbo
La maggioranza vota l'ex assessore alle Politiche Agricole che eguagliati i voti della Marcozzi: essendo più anziano la presidenza spetta a lui
COMMISSIONE VIGILANZA REGIONE. PROTESTA M5S PER NOMINA DI FEBBO. Mauro Febbo, ex assessore della Giunta Chiodi, è il nuovo presidente della Commissione di Vigilanza, l'organo fondamentale di controllo dell'operato dell'esecutivo, in seno alla Regione Abruzzo. L'elezione del politico teatino, quota Forza Italia, è avvenuta coi voti della maggioranza di centrosinistra. Deluso il Movimento 5 Stelle che aveva rivendicato a gran voce quello scranno nella figura della consigliera Sara Marcozzi.
"Già in precedenza - denuncia il consigliere cinquestelle Gianluca Ranieri - la cordata Chiodi-D'Alfonso aveva già provveduto ad una spartizione degli incarichi ,all’interno dell’Ufficio di Presidenza, tenendo fuori il Movimento 5 Stelle nonostante il suo ruolo di principale forza di opposizione. Con l’elezione del Consigliere Febbo di Forza Italia, quale Presidente della Commissione di Vigilanza, il copione è tornato a ripetersi ancora una volta".
Secondo i "grillini" sulla base delle dichiarazioni fatte prima della votazione la maggioranza avrebbe dovuto votare compatta il proprio Consigliere Mariani "ma - ribadisce Ranieri - qualcuno ha votato per il Consigliere Febbo, il quale ha così potuto eguagliare i voti della nostra candidata Marcozzi: venendo eletto Presidente, solo perché Consigliere più anziano".
Come direbbe qualcuno: forse il controllato ha potuto scegliere anche il proprio controllore?
Redazione Independent