“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Vigilanza Regione. Protesta Cinquestelle per la nomina di Febbo
La maggioranza vota l'ex assessore alle Politiche Agricole che eguagliati i voti della Marcozzi: essendo più anziano la presidenza spetta a lui
COMMISSIONE VIGILANZA REGIONE. PROTESTA M5S PER NOMINA DI FEBBO. Mauro Febbo, ex assessore della Giunta Chiodi, è il nuovo presidente della Commissione di Vigilanza, l'organo fondamentale di controllo dell'operato dell'esecutivo, in seno alla Regione Abruzzo. L'elezione del politico teatino, quota Forza Italia, è avvenuta coi voti della maggioranza di centrosinistra. Deluso il Movimento 5 Stelle che aveva rivendicato a gran voce quello scranno nella figura della consigliera Sara Marcozzi.
"Già in precedenza - denuncia il consigliere cinquestelle Gianluca Ranieri - la cordata Chiodi-D'Alfonso aveva già provveduto ad una spartizione degli incarichi ,all’interno dell’Ufficio di Presidenza, tenendo fuori il Movimento 5 Stelle nonostante il suo ruolo di principale forza di opposizione. Con l’elezione del Consigliere Febbo di Forza Italia, quale Presidente della Commissione di Vigilanza, il copione è tornato a ripetersi ancora una volta".
Secondo i "grillini" sulla base delle dichiarazioni fatte prima della votazione la maggioranza avrebbe dovuto votare compatta il proprio Consigliere Mariani "ma - ribadisce Ranieri - qualcuno ha votato per il Consigliere Febbo, il quale ha così potuto eguagliare i voti della nostra candidata Marcozzi: venendo eletto Presidente, solo perché Consigliere più anziano".
Come direbbe qualcuno: forse il controllato ha potuto scegliere anche il proprio controllore?
Redazione Independent