“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Videomessaggio di Anonymous all'Isis: "Noi non perdoniamo"
Il collettivo hacker internazionale dichiara guerra al terrorismo dopo il massacro di Charlie Hebdo e le decapitazioni dei prigionieri. Colpiti anche i siti di Al Qaeda
Anonymous, il collettivo internazionale hacker, ha dichiarato guerra al terrorismo dell'Isis e quelli di Al Qaeda, annunciando che verrano spenti i loro siti, e per vendicare gli orrori degli attentati alla redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo e le decapitazioni di prigionieri.
"Cittadini del mondo, noi siamo Anonymous, l'Operation ISIS continua": così inizia il nuovo videomessaggio postato dalla rete mondiale di hacker che ha dichiarato guerra allo Stato Islamico. "Prima di tutto dobbiamo chiarire un po' di cose", continua il messaggio, "Noi siamo: musulmani, cristiani, ebrei... Siamo hacker, cracker, hacktivisti, phishers, agenti, spie, o solo il tipo della porta accanto. Siamo studenti, amministratori, lavoratori, impiegati, disoccupati, ricchi poveri. Noi siamo giovani o vecchi, gay o etero. Indossiamo vestiti fighi o stracci. Siamo di tutte le razze e veniamo da tutti i paesi, religioni, etnie. Ricordate, i terroristi che si fanno chiamare Stato Islamico (Is) non sono musulmani. Isis, ti daremo la caccia, attaccheremo i tuoi siti, account, email. D'ora in poi non ci sarà nessun posto sicuro per te online. Sarai trattato come un virus, e noi siamo la cura. Noi possediamo Internet, noi siamo Anonymous. Noi non dimentichiamo, noi non perdoniamo".
Anche noi di A.I. siamo Anonymous