“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Video Lontra Superstar
Fiume Aventino - Eccezionali riprese della rarissima Lutra Lutra. La timida “regina dei fiumi” è in Abruzzo
WWF: “LA LONTRA ‘STAR’” - Una buona notizia nel mese delle Oasi WWF, dedicato alla tutela delle coste, foci dei fiumi comprese. Ora lavorare per ricostruire la rete ecologica per la specie, dalle oasi montane fino al mare. Un eccezionale video con protagonista la rarissima Lontra raccolto con una “foto-trappola” a infrarossi, sul fiume Aventino, affluente del Sangro in Abruzzo, è stato presentato oggi in conferenza stampa dal WWF e dalle ricercatrici delle Università del Molise e di Roma 3, impegnate in uno studio sulla presenza di questa specie nel bacino del Sangro-Aventino. La ricerca è partita nel 2010 dopo che un precedente studio del 2007, finanziato dall'Oasi del WWF delle Cascate del Rio Verde, posta proprio lungo il Sangro, aveva permesso di accertare il ritorno nell’area di questa rarissima specie-simbolo dei fiumi, fino a quell’anno ritenuta estinta in Abruzzo e di cui restano in Italia appena 320-350 esemplari difficilissimi da osservare. Oggi le indagini genetiche sul DNA estratto dagli escrementi (inaspettatamente profumati), e l’utilizzo della tecnologia delle video-camere nascoste a infrarossi, hanno permesso di accertare la presenza di almeno 6 lontre nel bacino Sangro-Aventino, che risulta frequentato dalla specie dall’area a valle della diga di Barrea nel Parco nazionale d’Abruzzo fin quasi alla foce del Sangro, passando per le due Oasi del WWF delle Cascate del Rio Verde e di Serranella (entrambe in provincia di Chieti). Un’ottima notizia, che arriva proprio nel mese delle Oasi WWF, quest’anno dedicato alla tutela delle coste, foci dei fiumi comprese, e che il 20 maggio aprirà gratuitamente al pubblico le oltre 100 aree naturali protette dall’Associazione in tutta Italia, tra cui - in Abruzzo, Campania e Basilicata – anche le Oasi in cui la lontra trova un rifugio sicuro. E' un motivo in più per rafforzare la richiesta di tutela di questo bellissimo animale, che deve garantire la sua rete ecologica dalle oasi montane fino al mare.
Redazione Independent