“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Vicenda Porto: a chi tocca?
La "piaga" del dragaggio del fiume Pescara. Chiodi al Governo: «Che si fa?». Il futuro dell'infrastruttura è nero
LA "PIAGA" DEL PORTO DI PESCARA - La richiesta di "convocare un nuovo incontro" sulla situazione del Porto di Pescara è stata inviata dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, ai Sottosegretari Tullio Fanelli (Ambiente) e Guido Improta (Infrastrutture e Trasporti). "Nell'ultima riunione del 7 giugno - scrive Chiodi ai due componenti del Governo - si era convenuto che entro le due settimane successive sarebbe stata convocata una ulteriore riunione per fare il punto della situazione e per la disamina degli eventuali aggiornamenti". Da qui la richiesta di un nuovo incontro "con la partecipazione di tutti i soggetti interessati e già presenti al tavolo del 7 giugno". Ma, è nelle intenzioni del presidente della Regione, chiedere al Governo una presa di posizione "chiara e inequivocabile" sul Porto di Pescara. "Vogliamo sapere - ha concluso Chiodi - se esiste una effettiva volontà da parte del Governo a ripristinare le funzionalità della struttura portuale pescarese, sulla quale, è il caso di ricordare, permane la competenza piena dello Stato".
Redazione Independent