“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Vicenda Di Gregorio: aperto un fascicolo per omicidio colposo
Il giovane e’ deceduto dopo essere stato neutralizzato col teaser e sedato con dei farmaci. L’autopsia chiarirà le cause del decesso
Sulla morte di Simone Di Gregorio, avvenuta poco dopo essere stato colpito con la pistola taser indaga a magistratura che ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di omicidio colposo presunto. Come le cronache hanno riportato, domenica pomeriggio 13 agosto, il giovane 35 enne a Sambuceto, dove abitavano i genitori, si sarebbe denudato e dato in escandescenze colpendo a testate l’autovettura di proprietà della sua stessa famiglia. Il giovane si sarebbe poi diretto in verso il tracciato ferroviario lasciando temere che volesse compiere un gesto di estremo autolesionismo. Poiché sembra che nemmeno con l'uso della pistola taser il giovane sia stato bloccato, sono stati necessari sedativi somministrati dal personale sanitario accorso con il 118. Sta di fatto che Simone è arrivato cadavere in ospedale. Solo l’autopsia, disposta dal Pubblico Ministero Marika Ponziani, potrà stabilire le cause del decesso: se sia avvenuto in seguito all’utilizzo del taser, alla somministrazione di farmaci o sia avvenuto per altre cause. Nel frattempo montano le polemichesull’impiego del taser, la pistola ad impulsi elettrici in dotazione delle forze dell’ordine, utilizzata per fermare una persona in evidente stato di alterazione psicofisica e che era in cura presso una struttura sanitaria. Sempre secondo fonti giornalistiche sembra che i genitori del ragazzo, consapevoli dello stato di salute mentale di Simone Di Gregorio, fossero riusciti a ricoverarlo in psichiatria, da cui poi lui stesso si sarebbe dimesso per agire come sopra descritto. Seguiremo gli sviluppi di questa tragica vicenda.
***Aggiornamento***
Secondo ulteriori indiscrezioni di stampa trapelate dall’autopsia dell’anatomopatologo incaricato dalla Procura dell Repubblica sulla morte del 35enne pescarese non sarebbe da imputare all’uso del teaser in dotazione alla polizia. Serviranno esami tossicologici per approfondire le cause del decesso, che verranno eseguite in questi giorni.