“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Vicenda Arca. Ex sindaco citato per 200mila euro
Secondo la procura della Corte dei Conti la mancata realizzazione del campo sportivo è di Donato Renzetti
SPOLTORE. LA CORTE DEI CONTI CHIEDE A RENZETTI 200MILA EURO PER LA VICENDA ARCA. Del caso si è detto e scritto di tutto e di più. Anche noi di Abruzzo Independent ce ne siamo occupati più volte suscitando le ire dell'attuale maggioranza, che ha addirittura definito la questione "non prioritaria". Adesso, però, che a parlare è la procura generale della Corte dei Conti di L'Aquila, le cose sembrano assumere un significato diverso. Cosa penserà il sindaco Luciano Di Lorito del procuratore Massimo Perin il quale ha formalmente ufficializzato le accuse al suo mentore, l'ex sindaco di Spoltore, Donato Renzetti, in merito alla vicenda della mancata realizzazione delle opere pubbliche (campo da calcio con 500 posti ed un terreno per un edificio scolastico) da parte della società Arca Srl, all'epoca titolare del centro commerciale che sorge al confine tra Pescara e Villa Raspa?. «Emerge - si legge nel dispositivo - una gestione caotica del rapporto tra Arca S.r.l. e il Comune di Spoltore, alla quale hanno contribuito certamente più amministratori e funzionari ma appare assai difficoltoso rinvenire una piena responsabilità di tutte le persone che, in un modo o nell'altro si sono interessate alle varie fasi procedimentali. La Procura ritiene che sia rinvenibile, allo stato, la colpa grave dell'allora sindaco Donato Renzetti, il quale ricopriva l'incarico di Amministratore dall'1.1.2001 al 2.4.2001 e dal 28.2.2002 al 30.5.2007». Il presunto danno economico per la collettività è stato quantificato in circa 200mila euro. Ora la parola passerà agli avvocati ed al Tribunale di L'Aquila che dovrà accertare e mettere la parola fine ad una delle pagine più brutte dell'amministrazione spoltorese. L'Arca c'è e fa i profitti (giustamente), mentre il campo sportivo è rimasto nel libro dei sogni infranti (ingiustamente).
Marco Beef