“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Via "listino" della vergogna
Accordo Pdl-Pd sulla legge elettorale regionale. La coalizione vincitrice avrà il 60% dei seggi
LEGGE REGIONALE. ACCORDO PDL-PD. Finalmente la porcata del "Listino" è stata eliminata. Dalla prossima legislatura i consiglieri regionali - che grazie alla Giunta Chiodi si sono ridotti da 45 a 31 - dovranno conquistare la fiducia dell'elettore, tramite la preferenza (dunque il voto) e non più in base alla posizione "privilegiata". E' questa la novità principale dell'accordo trovato, questo pomeriggio, nella sede della Regione Abruzzo in occasione del Consiglio dedicato alle regole del gioco (iniziativa Lorenzo Sospiri): cioè sulla riforma della legge elettorale. Caduta, per fortuna, l'ipotesi di annullare le schede che presentavano il voto disgiunto (voto alla partito diverso dal candidato presidente) come pure quella - richiesta dalle donne del pd - di introdurre "correttivi" (?) per garantire la parità rappresentativa.
SBARRAMENTO AL 4%. La convergenza tra tra Popolo delle Libertà e Partito Democratico ha sancito anche una bozza d'accordo sulla modifica delle soglie di sbarramento: 4 per cento per chi corre fuori dalle coalizioni e 2 per cento per i partiti che si presenteranno in coalizione. La coalizione vincitrice avrà il 60 per cento dei seggi in consiglio regionale.
Marco Beffe