“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Via libera al Parco Nord ‘cerniera’ con Montesilvano
L’area verde di 43mila metri quadri verrà trasformata completamente. Soddisfatto Masci: “Opera attesa da 40 anni”
Via libera del consiglio comunale di Pescara al progetto del Parco Nord, che è stato votato oggi dai consiglieri di maggioranza e opposizione presenti in aula, ad eccezione del consigliere del Movimento Cinque stelle. L'area interessata è di 43mila metri quadri che "diventerà un'area verde curata", commenta il sindaco Carlo Masci, parlando di un'attesa durata oltre quarant'anni, per ottenere questo risultato. La soddisfazione è massima perché siamo riusciti a portare a casa l'obiettivo che ci eravamo prefissati", ha proseguito il sindaco sottolineando la "scelta giusta che è stata fatta dal Consiglio" visto che ha "votato a favore anche l'opposizione, ad eccezione di un consigliere. È una giornata storica per Pescara. Questo sarà uno spazio vivibile e fruibile per tutta la città, dai bambini agli anziani", conclude il sindaco.
L'importanza del sì arrivato oggi viene ribadito dal presidente della commissione Lavori pubblici Massimo Pastore e dal consigliere comunale Marcello Antonelli, promotori di diversi emendamenti che hanno permesso la sintesi con l'opposizione anche per quanto riguarda ulteriori indirizzi sul progetto contenuti in una mozione allegata alla delibera. Sono Pastore e Antonelli ad indicare come cambierà l'area, oggi quasi completamente abbandonata (attualmente oggetto di espropri). "Oltre al verde, il progetto di fattibilità economica prevede una zona destinata all'arrampicata per i bambini, una zona fitness e per lo yoga, con gli attrezzi, un punto ristoro, uno skate park, un giardino sensoriale, un laghetto e una grande area d'acqua".
"Un tempo questi erano terreni edificabili poi, su iniziativa dell'allora consigliere comunale Maurizio Acerbo, con la 'variante delle invarianti', l'area fu destinata a verde (F1)", ricorda Masci. "Fu il primo e fondamentale passo per cambiare il destino di quei quattro ettari: oggi si chiude il cerchio grazie a noi tutti, nel 2025 si svolgeranno i lavori e oggi non possiamo che essere soddisfatti della concretizzazione di un sogno che si aggiunge ad altri grandi risultati ottenuti da questa Giunta. Ne cito solo alcuni: l'abbattimento del Ferro di cavallo, la riqualificazione di corso Umberto e piazza Sacro Cuore e l'avvio della trasformazione dell'area di risulta".
Tre milioni di euro é il costo dell’intervento ma dovrà essere firmato il contratto di appalto entro il 31 dicembre 2024, pena la perdita del finanziamento.