“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Verratti ed Anania col cuore
Le pagelle dei biancazzurri - Bene il "Pirlo" di Manoppello, "Ciuffo Biondo" e il numero uno del Delfino. Male la difesa
CONTRO TUTTI - Stadio Adriatico: 19mila zingari con lo sguardo zemaniano sono pronti a tutto pur di difendere il nostro amato Delfino dalle invidie e dalla Lega. Come? Ma con stile, ovviamente! La prova chiara e inequivocabile, prima della partita, è opera degli Ultras dalla Nord. Invece del prevedibile e meritatissimo striscione contro quel sindaco rosicone ovvero di qualche slogan inviso ai poteri forti “protoro”, ecco che spunta un messaggio d’amore e di dolore verso 22 povere anime tragicamente scomparse. Stupiti? Tutti, tranne quelle 180 rondinelle venute da lontano. La partita col Brescia finisce 1 a 1 dopo un match equilibrato ed il solito arbitraggio antizeman. Secondo posto a uno dal Torino: 62 stramaledettissimi, meritati, punti.
Anania 7,5: Grandioso sul rigore assegnato dall’arbitro Massa. Sfiora con le dita la palla, calciata bene da Piovaccari, e la spinge sul palo alla destra. Poi, nel secondo tempo, salva tutti con un miracolo su El Kaddouri lanciato in corsa. Migliore in campo!
Zanon 6: Non ce la fa a fare un passaggio decente, mah! Sarà forte fisicamente e pure veloce come una lepre ma in questa occasione non ci è piaciuto, boh! Ed incredibilmente risulta essere il migliore della difesa. Punto interrogativo!
Capuano 5,5: Non ci piace su Piovaccari né su Feczesin. Tutta la partita è affannato: corre un po’ dappertutto ma non trova mai il posto giusto dove stare. Giustificato solo per il grande campionato che ha fatto fino ad oggi. Evanescente!
Romagnoli 5: Un precario al centro della difesa. Ogni pallone che tocca è un rischio. Costringe all’ammonizione pure Verratti - che poi sarà espulso – dovendo recuperare su un suo passaggio. Imbarazzante!
Balzano 6: Prova a contribuire con la forza fisica come il suo collega “fascista”. Non combina granchè: non deve difendere e quando avanza non crossa come deve. Anonimo!
Cascione 6: Sbaglia un gol a porta quasi vuota e quel piedone (forse un 44) non è proprio delicato. Poi, come tutti, nel secondo tempo non corre più e si calma. Cammina, più che altro. Non è il solito mostro. Pluto di Topolino!
Verratti 7: Strepitoso davanti alla difesa quando gli danno la palla ed è pressato dagli avversari. Mostruoso quando sotto di un gol decide che il Pescara deve tornare a giocare a pollone. Ci mette pure il fisico, che non ha, e lotta. Verratti è tutto anche quando viene espulso. Coraggioso!
Nielsen 6: Non è per niente male questo biondo danese solo che dura poco più di un tempo. Nel primo è geometrico, si intende alla meraviglia col “Volto Santo” di Manoppello. Mentre nel secondo cala e soffre troppo il pressing di Salamon e Vass. (85’ Kone: Svogliato entra a 5 minuti dalla fine per dare la botta finale. Zero!)
Sansovini 6,5: Il capitano non è in forma. Che dobbiamo dire di più: se avete visto la partita vi sarete resi conto che del tridente biancazzurro è quello meno in palla. Ti vogliamo bene! (75’ Soddimo: Non entra in partita. Mai, mai più un goal come quello a Vicenza?)
Insigne 6,5: Ciao! Il Messi dell’Adriatico è un capolavoro di finte, veroniche, magie, tiri che fanno impazzire soprattutto il capitano delle Rondinelle. Poi la squadra non lo serve più così lui si annoia e si spegne. Red hot chili peppers.
Immobile 7: Devastante e determinato. Proviamo a descrivere il 22esimo gol della stagione. Entra in area, sulla sinistra, e sferra (da posizione impossibile) un diagonale di piatto, dopo uno scambio laser con Nielsen e controllo di tacco in corsa. Basta? Micidiale!
Romanzo