“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Verratti è un fenomeno, come si fa a non portarlo in Brasile?
L'allenatore della nazionale italiana starebbe ripensando al centrocampo. Parolo e Romulo non valgono il "genio" di Manoppello
Cresce la pressione mediatica sul tecnico della nazionale italiana Prandelli per l'affaire Marco Verratti, il centrocampista abruzzese forse escluso dalla lista dei 23 convocati per il mondiale.
Non solo l'Abruzzo - Verratti è di Manoppello, un paesino in provincia di Pescara - ma anche l'Italia non gradirebbero l'esclusione dell'erede di Andrea Pirlo, centrocampista del Paris Saint Germain, per altri nomi: nè Parolo o Romulo, mediani di Parma e Verona, sono all'altezza del baby fenomeno abruzzese.
Su facebook non si placa l'ira dei tifosi abruzzesi che hanno aperto diverse pagine "Senza Verratti il mondiale non lo guardo" oppure di minacce (simpatiche) tipo #prandellistaisereno (powered by Abruzzo di Morris) o "Se non porti Verratti ti rigo la macchina".
Noi di Abruzzo Independent, ovviamente, guarderemo il Mundial ma senza Verratti, uno che non si imbarazza a Stanford Bridge nè al Camp Nou, crediamo che andremo in Brasile senza preoccupare l'avversario.
Romanzo