“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Verde. 87mila € per segare?
Questione Parco - Spedite le lettere per rimuovere, potare e tagliare i pini. Ma non si potevano usare i detenuti?
RISERVA DANNUNZIANA: MA QUANTO COSTI? - Saranno aperte il prossimo 4 giugno le buste contenenti le offerte delle imprese invitate a partecipare alla gara d’appalto per l’affidamento dei lavori di riqualificazione nella Riserva naturale dannunziana a Pescara. Dall'ufficio appalti pubblici del Comune nella giornata odierna sono partiti gli inviti: la base d’asta è pari a 87mila euro. Una volta individuata la ditta vincitrice ed effettuati i controlli sui documenti, il cantiere sarà aperto e tutto il Parco (il comparto 3 e 4) - finalmente! - sarà riaperto al pubblico. «Ai cittadini - ha detto l'assessore ai Parchi Roberto Renzetti - chiediamo di avere ancora un po’ di pazienza, visto che sulla Pineta Dannunziana non siamo potuti intervenire in modo deciso e immediato perché, trattandosi di una ‘riserva naturale’, abbiamo dovuto attendere tutte le autorizzazioni della Sovrintendenza ai Beni Ambientali». Lo scorso gennaio le "devastanti", ma previste, nevicate hanno distrutti moltissimi dei secolari pini marittimi che abitano e popolano le zone verdi della città. Il peso della neve ha fatto il resto, rendendo impraticabili i parchi della città di Pescara. Francamente questo esborso finanziario si poteva evitare. In che modo? Per esempio curando la manutenzione del verde pubblico, magari affidandola ai detenuti (in Art.18) della casa circondariale di San Donato.
L'APERTURA A FINE APRILE - Lo scorso 3 aprile il dirigente del settore Parchi ha sottoscritto la determina di affidamento dei lavori all’impresa Martinelli Giancarlo, per la cifra di 32mila 462,26 euro. Il cantiere è partito quindi dal comparto numero 2, «al quale - ha spiegato Renzetti - abbiamo deciso di dare priorità per la presenza, all’interno, di un’attività economica alla quale abbiamo voluto restituire funzionalità, liberando subito le aree solitamente occupate dagli anziani e dai bambini». E, dopo la riapertura parziale a Pasqua, per il 25 aprile, e per il lungo ponte del Primo Maggio, l’impresa Martinelli ha concluso gli interventi intorno al 4 maggio all’interno del comparto 2, restituendo le chiavi al Comune. Complessivamente all’interno del Comparto 2 sono stati rimossi 27 alberi caduti a terra, 156 le piante pericolanti abbattute, 151 quelle potate eliminando i rami pericolanti. «Poi - ha concluso l'assessore della Giunta Mascia -i nostri sforzi si sono concentrati sui lotti 3 e 4, quelli in cui insiste il laghetto e il percorso jogging. In questo caso l’autorizzazione della Sovrintendenza è arrivata solo la scorsa settimana, consentendoci di approvare in giunta il progetto di riqualificazione per un importo pari a 87 mila euro; quindi sono partite le lettere di invito alle ditte per partecipare al bando e le buste contenenti le offerte verranno aperte il prossimo 4 giugno per procedere con l’affidamento». Secondo il progetto, tra i due comparti è prevista la rimozione di 53 piante già crollate a terra, 117 sono gli alberi pericolanti da abbattere e 365 quelli da potare. «L’obiettivo - ha concluso - è cominciare a riaprire la Riserva prima dell’estate». Lo speriamo tutti. Soprattutto gli amanti delle passeggiate, i runner, gli studenti in cerca di fresco, gli anziani ed anche gli amanti più appassionati
Marco Beef