“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Verande: e' possibile costruirle senza permessi?
Dal punto di vista edilizio, la veranda aumenta la volumetria dell' edificio, creando di fatto una stanza in piu' e richiede dei permessi di costruzione. Ma non e' tutto
VERANDE: E' POSSIBILE COSTRUIRLE SENZA PERMESSI? Una risposta sola a questa domanda non esiste, o meglio la risposta è: dipende. L’edilizia si è sviluppata rapidamente e, se fino a 20 anni fa la veranda era semplicemente quella struttura con telaio in alluminio e vetri che chiudeva i balconi creando di fatto una pertinenza in più, oggi si usa il termine “veranda” per una moltitudine di prodotti.
E non tutti sono realmente verande.
Ergo: non tutti sono soggetti a restrizioni o obblighi di richiesta di permessi.
Ma poiché la legge non ammette ignoranza, per legge la veranda è una sola, come ha chiarito il Consiglio di Stato chiamato a definire questa tipologia costruttiva. Secondo la sentenza n. 306 del 25 gennaio 2017, la veranda è un “locale o spazio coperto avente le caratteristiche di loggiato, balcone, terrazza o portico, chiuso sui lati da superfici vetrate o con elementi trasparenti e impermeabili, parzialmente o totalmente apribili”. Dal punto di vista edilizio, la veranda aumenta la volumetria dell’edificio, creando di fatto una stanza in più e, perciò, richiede dei permessi di costruzione.
Ma esistono anche altre tipologie di strutture che servono a migliorare la fruizione dello spazio esterno pur ricadendo nel regime di edilizia libera e che, a ben vedere, assolvono quasi alla stessa funzione di una veranda, salvo il fatto di non creare una stanza in più. Migliorano, insomma, la vivibilità dell’outdoor di una casa ma senza ampliarne la volumetria. E d’altra parte, se l’intento fosse quello di ampliare la volumetria, per quale motivo si dovrebbe esitare a richiedere gli appositi permessi e accatastamenti?
Se invece lo scopo della “veranda” è quello di creare uno spazio esterno che sia coperto, dove il clima sia più fresco (se è estate) e dove si riduca l’esposizione alle intemperie (se è inverno), allora una pergotenda può essere la migliore scelta alternativa alle verande.
La pergotenda è infatti sottoposta al regime di edilizia libera, ovvero rientra nella lista di opere che non richiedono alcun titolo abilitativo. Nel Glossario dell'edilizia libera, la pergotenda viene infatti inserita tra le opere permesse per le aree ludiche e le aree di pertinenza degli edifici, perciò anche i giardini. Deve però rispettare altri vincoli, ad esempio quelli di una zona archeologica o vincolata dai Beni Culturali. Prendiamo come esempio la città di Roma, letteralmente un museo a cielo aperto, dove abbondano le zone sottoposte a vincoli. Qui, nonostante la pergotenda sia considerata come opera di edilizia libera, è bene informarsi prima di acquistarne e farne installare una, perché la propria abitazione potrebbe sorgere su un suolo vincolato. A Roma esistono almeno tre tipi di vincoli, anche se in realtà sono di più: vincoli architettonici; vincoli paesaggistici; vincoli dovuti a piani regolatori, come la famosa Carta della Qualità.
Rispetto alla veranda, la pergotenda può essere quindi installata senza alcun permesso o titolo abilitativo, ma attenzione: vi sono casi in cui l'installazione di una pergotenda può essere soggetta a vincoli di tipo condominiale, oltre che ai vincoli sopracitati associati alla zona in cui si vive.
A differenza della veranda, la pergotenda può essere chiusa lateralmente mediante appositi sistemi di chiusura verticale in PVC (Ermetika), un materiale che soddisfa i requisiti di precarietà della pergotende senza alterare la destinazione d'uso dell'ambiente. In questo modo, sarà possibile creare un ambiente protetto mediante l'installazione di una pergotenda, con chiusure verticali in PVC, restando nel campo della libera edilizia.
Vista la complessità della materia, si hanno due scelte: informarsi in maniera accurata e dettagliata con l’aiuto di un tecnico, oppure acquistare la pergotenda presso un installatore che offra anche la sua consulenza in materia.
Redazione Independent