“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Venerdì s'apre l'era Ranalli
Sulmona. Venerdì primo consiglio comunale della nuova amministrazione. Duello Santilli/Casciani per la presidenza
AFFILATE I COLTELLI. Ci siamo. Venerdì 28 giugno alle ore 9 si terrà a Sulmona il primo consiglio comunale dell'era Ranalli. E ci sarà già un nodo da sciogliere: la nomina del presidente dell'assise civica. Sembra essere una partita a due tra Luigi Santilli e Franco Casciani. Chi la spunterà? Al momento non è dato saperlo, il che vuol dire che a Palazzo San Francesco domani mattina potrebbe succedere qualunque cosa. Insomma, gente, affilate i coltelli!
E ANTONIO? Nelle ultime ore, tuttavia, è tornato in auge anche il nome del "grande escluso" Antonio Iannamorelli, uscito polemicamente dal Partito Democratico dopo essere rimasto a bocca asciutta in materia di assessorati. A onor del vero, però, questa è un'ipotesi alquanto improbabile, visto che l'ex consigliere comunale non si è candidato alle ultime amministrative e, di conseguenza, non è stato eletto. E' pur vero, comunque, che ciò non significa granché: si potrebbe sempre trovare, infatti, una soluzione quantomeno gradita ai due giovani che sono molto vicini a Iannamorelli, cioè Alessandro Pantaleo (Certo che partecipo) e Maria Ciampaglione (Pd). Addirittura scegliere uno di loro. Soprattutto perchè il rischio concreto, in caso di malumori e mal di pancia vari, potrebbe essere la scheda bianca, con il conseguente mancato raggiungimento del numero legale. E la nuova giunta non può permettersi di partire con il piede sbagliato.
PD SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI. Di sicuro la cosa che più fa riflettere è che il Pd, anche e soprattutto nel momento in cui vince, si fa comunque del male da solo e sostanzialmente non riesce a godere dei suoi trionfi. Una tendenza masochista che sembra non avere mai fine. Sulmona ne è l'esempio più emblematico: come già successo a Spoltore e Montesilvano, diventa sindaco un esponente dell'Idv che, soprattutto nel caso del Comune ovidiano, ha battuto alle primarie il candidato del Pd, Antonio Iannamorelli appunto. Accade che quest'ultimo, da buon renziano, si comporti in maniera leale nei confronti del suo "avversario", sostenendolo in campagna elettorale, e che nonostante ciò venga escluso dai giochi una volta che si tratta di formare la squadra di governo. A quel punto, giustamente, uno si arrabbia e se ne va sbattendo la porta. Alla faccia dell'armonia e della pax interna al partito.
STEFANIA E IL "RISULTATO BELLISSIMO". Il top, a proposito di questo discorso, è quanto dichiarato dalla senatrice Stefania Pezzopane all'indomani della vittoria di Peppino Ranalli: "E' un bellissimo risultato e ne sono lieta. Sono davvero entusiasta. Ci sarà molto da fare: Sulmona è una città in grave sofferenza, ma Peppino e chi lo ha sostenuto hanno tutte le carte in regola per farcela". Non lo mettiamo in dubbio. Sempre che la maggioranza non collassi prima ancora di iniziare il proprio lavoro.
Marco Sette