“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Vendetta, denaro e minacce
L'Aquila - Una denuncia per stalking che svela invece estorsioni ai danni di due connazionali. Arrestato romeno
ARRESTATO UN ESTORSORE - Un cittadino rumeno, A.D.N. di 34 anni, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile de L'Aquila in quanto ritenuto responsabile del reato di estorsione in danno di due connazionali. Una vicenda oscura che ha visto impegnati gli agenti della Squadra Mobile decifrare un episodio di microcriminalità, relativo ad una denuncia per stalking, e che si trasforma in qualcosa di più grave. Alla base dei motivi oggetto della magistratura penale forse una faida, tra famiglie romene, legata a questioni economiche
LE INDAGINI SU UNA VICENDA PER STALKING - Nei giorni scorsi, infatti, era stata presentata nei confronti del fratello dell’arrestato una denuncia per stalking. In pratica, A.D.N. ritenendo infondata tale denuncia e che il familiare avesse subito un torto, aveva cominciato a chiedere ai due connazionali - autori della denuncia penale - somme di denaro a titolo di risarcimento. Il tutto accompagnandolo col consueto rituale che è tipico dell'estorsione: cioè con minacce gravi, anche di morte. Gli investigatori, approfondendo gli elementi di riscontro connessi alla denuncia per stalking, hanno rilevato incongruenze tali da far ritenere che la richiesta di denaro avanzata fosse frutto di una pretesa estorsiva. A.D.N., a conclusione delle formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere delle Costarelle e, dopo la convalida del provvedimento da parte dell’A.G., sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del processo.
Marco Beffe