“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Vasto piange Gianni Falcione, il giudice del caso Izzo
Fino a pochi mesi fa aveva lavorato presso il tribunale della cittadina abruzzese. Il governatore del Molise, Frattura: "Tutti sentiremo la sua mancanza"
ADDIO AL GIUDICE FALCIONE. E' morto dopo una lunga malattia, alla Fondazione di ricerca e cura Giovanni Paolo II di Campobasso, il giudice Gianni Falcione. Aveva 51 anni e aveva iniziato la sua carriera come sostituto: a Foggia era stato titolare dell'inchiesta sul crollo della palazzina di via Giotto, nel 1999, in cui perirono 67 persone. Negli ultimi anni il giudice Falcione aveva chiesto e ottenuto di essere trasferito al Tribunale di Vasto.
DA VASTO A CAMPOBASSO. Una parentesi, quella abruzzese, che si era chiusa lo scorso anno quando era tornato in servizio a Campobasso. E proprio a Campobasso, da giudice, si è occupato di moltissimi casi: su tutti spicca quello del massacro di Ferrazzano quando Angelo Izzo, nel 2005, all'epoca in semilibertà, uccise due donne, madre e figlia. I funerali si svolgeranno stamane alle 10.30, nella chiesa di San Nicola a San Giuliano del Sannio, in provincia di Campobasso, suo paese d'origine.
IL RICORDO DI FRATTURA. "La morte di Gianni Falcione colpisce tutti quelli che hanno avuto l'onore di conoscerlo, la fortuna di averlo amico. Gianni era una bella persona come poche in giro. Lo è stato nella vita quotidiana e lo è stato come giudice". Così il governatore molisano Paolo Di Laura Frattura ha ricordato il magistrato.
"Un uomo giusto e serio - aggiunge il presidente della Regione - Ne sentiremo tutti la mancanza. Sentiremo la mancanza di chi ha dato, alla toga che ha indossato con passione e rigore, uno straordinario valore aggiunto: l'umanità. Alla famiglia e agli affetti più importanti del giudice Falcione le condoglianze più sentite per un lutto che ci addolora davvero tutti".
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