“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Vasto: palazzo ex Scuola Civica Musicale all'asta, Marco non ci sta
Per Di Michele Marisi (Giovani in Movimento), “Il Comune svende il patrimonio di tutti. Si taglino invece gli sprechi”
SE MARCO NON CI STA. “Ora è tutto chiaro: l’inaugurazione in pompa magna del centro socio culturale ‘Berlinguer’ nella struttura che fino a poco tempo fa era sede dell’Istituto d’Arte, serviva a celare l’ennesima svendita del patrimonio dei cittadini di Vasto. Quello che è lo stabile in Via Alcide De Gasperi, che ospitava la Scuola Civica Musicale, infatti, è stato messo all’asta”. Lo afferma Marco di Michele Marisi, Responsabile di ‘Giovani In Movimento’, che esprime disappunto per la decisione dell’Amministrazione comunale di alienare un bene che “appartiene alla città”.
MA BISOGNA PROPRIO VENDERE I GIOIELLI DI FAMIGLIA? “L’amministrazione Lapenna”, fa notare di Michele Marisi, "sceglie per l’ennesima volta la strada della vendita dei cosiddetti ‘gioielli di famiglia’, per fare cassa, forse per pagare debiti contratti o chissà per quale altra ragione. Beni che non appartengono a lei, né tantomeno al centrosinistra, ma che sono di Vasto e della Comunità. In un momento in cui la società odierna ed a maggior ragione questa città hanno bisogno di spazi di aggregazione, di strutture da mettere a disposizione dei giovani, delle associazioni, l’amministrazione comunale, celandosi dietro l’inaugurazione del centro socio culturale in Via Roma, approfitta per svendere tutto il resto.
“Tra l’altro – prosegue Marco – non ci si venga a raccontare che con la riapertura della struttura che ospitava l’ex Istituto d’Arte si sono restituiti alla città spazi aggregativi, perché in quei pochi metri quadrati sono andate a finire strutture che prima potevano contare su superfici nettamente superiori. Capiamo il momento difficile che stanno vivendo gli Enti locali, e proprio per questo riteniamo che debba essere messo un freno alla spesa pubblica. Ma si può cominciare benissimo a tagliare gli sprechi, gli stipendi dei superpagati Dirigenti comunali e le figure professionali da poco introdotte in Municipio per il narcisismo del primo cittadino. Non possiamo invece permettere che oltre alle tasse locali che crescono, i cittadini debbano pagare il prezzo di non poter più disporre di strutture pubbliche. Se questo è il centrosinistra che si richiama a Berlinguer, se questo è il centrosinistra che si riempie la bocca della parola ‘sociale’, consiglio ai cittadini di Vasto di starne lontani”.
Federico Di Sante