“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Vasto. Scompare l'Idv
Baccalà e Spadaccini criticano Di Pietro «manteniamo gli impegni ma non ci riconosciamo più nel partito»
VASTO. L'IDV PERDE I PEZZI. Il consigliere Elio Baccalà ed il vice-sindaco al Comune di Vasto, Antonio Spadaccini, hanno preso carta e penna ed hanno spiegato la loro posizione in merito agli sviluppi della politica nazionale e del partito cui appartenevano. Già appartenevano, perchè oggi gli scriventi non si riconoscono più nel partito amministrato, a livello regionale, da Carlo Costantini. «Nel corso dell’anno 2012, nell’Italia dei Valori molto è cambiato. L’IdV - scrivono - , a livello nazionale, è infatti definitivamente fuori dalla coalizione di Centro-Sinistra. A noi appare inaccettabile che il vertice del Partito tenda ad attribuire sempre ad altri “gli errori” e le responsabilità, senza mai riuscire a fare giusta e salutare autocritica. Anche dopo il discorso di fine anno di Giorgio Napolitano, il presidente dell’IdV, on. Di Pietro, ha nuovamente e pesantemente criticato il nostro Presidente della Repubblica. Non riusciamo, neanche in questo caso, a condividere e giustificare tali posizioni, nelle modalità e nel merito. Dall’IdV di Vasto, nel corso del 2012 e molto prima delle recenti criticità, si sono definitivamente allontanati numerosi iscritti ed alcuni dirigenti. Abbiamo - aggiungono - assistito all’esodo dal Partito di persone preparate e stimate, nel direttivo e nella città, che ci avevano coinvolto nel dibattito politico e sostenuto, sicuramente non meno di altre, nell’azione amministrativa. Non è il caso di approfondire ora le motivazione di questi significativi disimpegni. Tuttavia, non possiamo sottacere che alcune decisioni ed imposizioni “superiori”, dichiaratamente non condivise dalla maggioranza del direttivo locale, hanno pesantemente contribuito a determinare tali abbandoni». Parole forti che non lasciano spazio a dubbi: Spadaccini e Baccalà non sostengono più il magistrato molisano, per altro fortissimo in quelle zone. Un segnale inequivocabile della crisi post-Report, la trasmissione di Milena Gabanelli, nella quale vennero analizzati i possedimenti dell'Italia dei Valori. «Questi appena esposti - concludono Spadaccini e Baccalà - sono essenzialmente i motivi per cui non ci riconosciamo più nell’IdV di oggi. Tale forza politica, sia a livello nazionale che regionale, appare sostanzialmente mutata rispetto a quel Partito (ben raffigurato nella nota “foto di Vasto” del settembre 2011), cui avevamo inizialmente aderito con entusiasmo. Perciò decidiamo di uscirne. Naturalmente nulla cambia, da parte dei sottoscritti, nel personale sostegno, convinto e collaborativo, al sindaco di Vasto ed alla sua maggioranza. Il prof. Baccalà continuerà infatti ad essere presente, con immutato impegno e sempre nell’ottica del bene comune, nel consiglio comunale della città di Vasto. Il dr Spadaccini, consapevole che la decisione assunta potrebbe, eventualmente, mutare il corso della sua intensa, seppur breve, esperienza di amministratore locale, ritiene comunque prioritario anteporre la propria onestà intellettuale a qualsiasi altra valutazione e/o interesse di parte».
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