“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Val di Sango, operai della Sevel in sciopero mangeranno pane e mortadella
I metalmeccanici protestano per la decisione di dividere premi di produzione da 1.500 euro soltanto con impiegati e dirigenti
ATESSA. SCIOPERO DEGLI OPERAI SEVEL. Domani gli operai dello stabilimento Sevel in Val di Sangro protesteranno disertando la mensa e pranzeranno con un panino portato da casa. Il motivo è presto detto, i metalmeccanici non condividono la scelta dell’azienda di celebrare i 5 milioni di veicoli realizzati dall'apertura della Sevel, nel 1981, concedendo premi produttivi, dai 1.500 ai 3mila euro, solo a impiegati e dirigenti. Agli operai invece sarà concessa la partecipazione ad una festa con porchetta e torta. Nulla in più quindi in busta paga per coloro che assemblano pezzo per pezzo il furgone Ducato in Val di Sangro. Dopo il terzo risultato produttivo conseguito lo scorso anno con la produzione di 228 mila veicoli, gli operai rinunciano alla festa e celebrano con pane e mortadella.
Viola D'Ugo