“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Vaccino AstraZeneca: le raccomandazioni del Comitato Tecnico Scientifico
Anche in Abruzzo verranno seguite le indicazioni del CTS. La seconda dose somministrata con Pfizer o Moderna
VACCINI ASTRAZENECA: LE RACCOMANDAZIONI DEL CTS. Sono 75mila le persone con meno di 60 anni a cui, in Abruzzo, e’ stata somministrata la prima dose di AstraZeneca e che, quindi, dovranno essere sottoposte a richiamo, da effettuare tra oggi e agosto. A fornire il dato e’ il coordinatore regionale della campagna vaccinale, Maurizio Brucchi. Ai 75mila utenti, dopo le raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico, dovra’ ora essere somministrato un vaccino a mRna, cioe’ Pfizer o Moderna. Le persone in questione si vanno quindi ad aggiungere a tutti gli altri under 60 che gia’ avevano prenotato la somministrazione. La Regione Abruzzo ha gia’ inviato una nota alle quattro Asl affinche’ si adeguino alle raccomandazioni del Cts. Secondo quanto riferito dall’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Veri’, “per domani e dopodomani dovremmo essere coperti, poi molto dipendera’ dalle dosi che arriveranno”, dice, aggiungendo che “andiamo verso una riprogrammazione”
“L’Abruzzo seguira’ le indicazioni delle autorita’ sanitarie nazionali, ma “la linea viene dettata dalla non accettazione del vaccino AstraZeneca dalle fasce di eta’ al di sotto dei 50 anni. Continueremo la vaccinazione con un altro tipo di vaccino. Se dovessero mancare quelle dosi di vaccino sara’ nostra cura richiederne ulteriori”. Cosi’, nel corso di una conferenza stampa, l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Veri’, a proposito della questione AstraZeneca. In Abruzzo, in questi mesi, il vaccino AstraZeneca e’ stato somministrato in quantita’ anche a persone under 60: la scelta finale su quale tipo di siero utilizzare spetta sempre e comunque al medico vaccinatore. La fase attuale della campagna, invece, riguarda soprattutto le fasce di popolazione per cui e’ preferibile non somministrare AstraZeneca e, infatti, si stanno utilizzando principalmente vaccini a mRna. La fascia di eta’ che mostra piu’ resistenza rispetto alla volonta’ di vaccinarsi e’ quella 60-69 anni, cioe’ proprio quella interessata dall’uso di AstraZeneca.
Redazione Independent