“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
VIDEO - "Baby Gang" aggredisce e rapina coppia di fidanzatini in centro
Due ragazzi di Pescara ed una ragazza di Chieti, indagati per rapina e lesioni aggravate in danno di una coppia di minorenni
BABY GANG AGGREDISCE E RAPINA COPPIA DI FIDANZATINI IN CENTRO A PESCARA Nella mattinata odierna la Polizia di Stato ha tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare, tre giovani, due ragazzi di Pescara ed una ragazza di Chieti, indagati per rapina e lesioni aggravate in danno di una coppia di minorenni. L'episodio si riferisce ai fatti capitati nella notte del 21 Ottobre 2018 tra via Parini angolo via Carducci.
IL RESOCONTO DELLA POLIZIA. Secondo la ricostruzione degli agenti della squadra mobile guidata dal commissario Dante Cosentino: "la vittima della brutale aggressione, una coppia di fidanzatini, 17 anni lui, 16 lei,mentre se ne stava tranquillamente seduta su una panchina, era stata avvicinata da tre uomini ed una donna, tutti di giovane età. Nella circostanza uno degli sconosciuti, poi identificato per D.A.F, 18 anni, aveva dapprima ingiuriato e poi colpito con uno schiaffo sul volto la 16enne, cosa che aveva provocato l’intervento del fidanzato, il quale veniva a sua volta aggredito dal gruppo, che lo attingeva con violenti calci e pugni. La malcapitata vanamente tentava di ostacolare gli aggressori, venendo affrontata a sua volta dall’unica ragazza del quartetto, che la immobilizzava a terra con il D.A.F. che continuava a prenderla a calci, mentre il fidanzato, ormai inerme sull’asfalto, veniva percosso dagli altri sconosciuti, i quali si allontanavano poi dal luogo facendo perdere le proprie tracce". Gli aggressori avevano anche sottratto la borsa della ragazza, contenente il suo telefono cellulare ed effetti personali. "Sul posto - spiega la nota della Questura di Pescara - interveniva anche personale sanitario che trasportava i due minorenni in pronto soccorso dove venivano medicati per le lesioni riportate e poi dimessi".
INCASTRATI DALLE TELECAMERE. Le indagini, affidate alla Squadra Mobile, grazie anche al contributo delle immagini delle telecamere di un vicino esercizio commerciale, consentivano di risalire alle identità di tutti e quattro gli autori e, segnatamente, D.A.F., pescarese, di anni 18, già conosciuto dalle forze di polizia in virtù dei suoi precedenti e peraltro destinatario, nello scorso luglio, della misura di prevenzione dell’ “avviso orale” da parte del Questore di Pescara, T.F., pescarese, 18enne, privo di precedenti, G.M., chietina, di anni 18, anch’ella priva di precedenti. Il quarto giovane identificato, 17 anni da compiere, veniva segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di l’Aquila.
DICIOTTENNE IN CARCERE. Sulla base degli elementi probatori così acquisiti, il Sost. Proc. della Repubblica, dr.ssa Anna Benigni, titolare delle indagini, chiedeva nei confronti dei tre maggiorenni l’applicazione di provvedimenti restrittivi, contestando i reati di rapina aggravata e lesioni personali aggravate. L’Ufficio del G.I.P. (dr. Nicola Colantonio), ravvisando i gravi indizi di colpevolezza ed il pericolo di reiterazione del reato, disponeva l’applicazione della custodia in carcere per il D.A.F. e quella degli arresti domiciliari, per gli altri due indagati, arresti eseguiti nella mattinata odierna dalla Squadra Mobile di Pescara. E’ al vaglio della Procura presso il Tribunale per i Minorenni di l’Aquila la posizione del 16enne
Redazione Independent