“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Usura. Minacciato con l'acido
Commerciante esasperato denuncia i suoi aguzzini. Pretendevano 40mila euro per un prestito di soli 10mila
COMMERCIANTE MINACCIATO CON L'ACIDO - Arrestati dalla Squadra Mobile di Pescara due usurai, padre e figlio, che per spaventare la loro vittima avrebberp prima usato una pistola ed un coltello e poi minacciato di buttargli addosso una bottiglia di acido. Il GIP presso il Tribunale di Pescara, dott. Gianluca Sarandrea, su richiesta del P.M. dott.ssa Annarita Mantini, ha emesso due misure cautelari nei confronti delle sotto indicate persone:
GLI ARRESTATI - In manette sono finiti Franco Grimani, detto "il Cinese", nato a Pescara nel 1953, residente a Silvi (TE), pregiudicato, destinatario di custodia cautelare in carcere, ed il figlio Davide Grimani, nato a Pescara il 9.1.1977, pregiudicato, destinatario di provvedimento di sottoposizione agli arresti domiciliari.
I REATI CONTESTATI - Sono indagati in concorso per i reati di usura, estorsione, rapina e porto abusivo di armi, in quanto, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso. C'è anche un terzo complice, al momento non identificato, che con l’uso di una pistola e di un’arma da taglio, in diverse occasioni, avrebbe tentato di costringere un commerciante di auto, originario di Catignano (Pescara) ed in condizioni di precarietà economica, a consegnare la somma di 40.000 euro, quale presunto emolumento riparatorio di un pregresso prestito di 10.000 euro.
LA MINACCIA CON L'ACIDO - In un caso è stato anche una bottiglia di acido, prospettando alla vittima di versarglielo addosso, allo scopo di farsi consegnare un orologio di marca del valore di 4.000 euro e un’autovettura Smart in uso alla vittima. I fatti sono accaduti tra le province di Pescara e Chieti e sono stati denunciati dal commerciante lo scorso mese di marzo.
Redazione Independent