“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Usano bimba per sgraffignare. Arrestate 5 zingare
Con una scusa entrano in casa di una rom ai Colli: rubati oro, biancheria e soldi.
CLAN DI VIA FONTE ROMANA USA BAMBINA PER RUBARE IN CASA DI UNA ROM. Il fatto di per sè non è particolarmente interessante. Si tratta di un furto in abitazione commesso lo 16 settembre scorso nella zona dei Colli di Pescara. Ma la particolarità è che la vittima di episodi ladreschi e di persecuzione è una donna rom che ha avuto il coraggio di denunciare le responsabili: si tratta di cinque zingare della famiglia Spinelli e Guarnieri che con una scusa le sono piombate in casa e, utilizzando una bambina di 12 anni, l'hanno derubata di ori, monili, 100 euro e una valigia piena di biancheria intima.
La vittima ha deciso di denunciare l'episodio e, giustamente, si è recata negli uffici della Squadra Mobile quanto accaduto. Dall'analisi delle cartelle fotografiche sono state individuate e denunciate le autrici del furto, tutte appartenenti alla medesima famiglia e residenti in Via Fonte Romana: Clorinda Guarnieri, 67 anni, Adelaide Spinelli, 35 anni, Daniela Spinelli, 32 anni, Elisa Spinelli, 30 anni, Antonella Spinelli, 28 anni. Ma a quel punto è cominciato l'incubo.
Il giorno successivo alla denuncia la donna si è recata personalmente presso l’abitazione in via Fonte Romana per chiedere la restituzione di quanto sottrattole. Ma per tutta risposta è stata affrontata dall'intero clan malmenata e percossa. Verso la fine del mese di ottobre, poi, la stessa ha sporto ancora una denuncia per un tentativo di intrusione nella propria abitazione da parte di due uomini e due donne, di sicura etnia rom, anche se non riconosciuti. Ai poliziotti ha riferito che la sera successiva Adelaide Spinelli, insieme ad una minorenne nipote della Guarnieri ed a due giovani rom a lei sconosciuti, le avevano danneggiato, infrangendole, alcune finestre dell’abitazione.
Così, sulla base degli elementi prospettati, il GIP del Tribunale di Pescara (d.ssa Maria Michela Di Fine), su richiesta del PM (dott. Giuseppe Bellelli), ha emesso le ordinanza di applicazione di misure cautelari con la quale ha contestato a tutte le indagate il reato di concorso in furto aggravato dal numero delle persone e dalla condizione di “minorata difesa” della vittima.
Ad Adelaide Spinelli è stato contestato anche il reato di danneggiamento nonché quello di inosservanza delle prescrizioni inerenti la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, a cui la predetta era sottoposta.
Adelaide Adelaide, pregiudicata anche per reati della stessa specie, è finita in carcere mentre Clorinda Clorinda e Daniela Spienlli, pregiudicate anche per reati della stessa specie, agli arresti domiciliari. Elisa e Antonella Spinelli, invece, hanno avuto l'obbligo di dimora a Pescara.
Redazione Independent