“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
VIOLENTATA IN MEZZO ALLA NEVE - Una studentessa di 20 anni è stata aggredita e stuprata dopo una festa presso la discoteca "Guernica" a Pizzoli, in provincia de L'Aquila. La ragazza è ricoverata nell'ospedale del capoluogo abruzzese, assistita da un team di psicologi, in condizioni gravi e sotto shock, ma non è in pericolo di vita. Il fatto risale alla notte di sabato quando, verso le 3,30, è stata trovata svenuta, seminuda in mezzo alla neve dal gestore di un locale notturno. Su corpo tracce evidenti di una violenza sessuale, con gravi ferite soprattutto nella zona inguinale.
BLOCCATO UN MILITARE - Il gestore della "Guernica" , Luigi Marronaro, ed un buttafori del servizio sicurezza del locale hanno fermato e bloccato un giovane, militare di stanza all'Aquila, con gli abiti sporchi di sangue. I carabinieri che sono giunti sul posto pensano che sia lui l'autore della brutale violenza. Infatti, le condizioni della vittima non hanno permesso agli inquirenti di ascoltarla. Il giovane militare si è difeso respingendo ogni accusa. "Non sono stato io. L'ho soltanto baciata", avrebbe dichiarato il presunto sex offender ai due che l'hanno fermato. E' stato soltanto lui oppure ha agito insieme al branco?
INDAGINI VICINE ALLA SVOLTA - Gli inquirenti stanno ascoltando le persone che erano presenti alla festa, che si stava svolgendo sabato scorso nel locale "La Guernica", per scoprire nuovi elementi utili. Il sostituto procuratore Davide Mancini, che coordina le indagini insieme al comandante dei carabinieri Savino Guarino, ha sentito gli amici del giovane militare oltre ad altre persone. C'è cauto ottimismo, ma il caso sembra essere vicino alla svolta. I primi rilievi sugli abiti della vittima della violenza sono stati già inviati al Ris di Roma per le analisi. Per fortuna la giovane studentessa non è impericolo di vita, anche se non ancora in grado di rispondere alle domande degli inquirenti. Quando potrà, allora, non ci sarà più scampo per il folle stupratore e gli eventuali complici.
INDAGINI VICINE ALLA SVOLTA - Gli inquirenti stanno ascoltando le persone che erano presenti alla festa, che si stava svolgendo sabato scorso nel locale "La Guernica", per scoprire nuovi elementi utili. Il sostituto procuratore Davide Mancini, che coordina le indagini insieme al comandante dei carabinieri Savino Guarino, ha sentito gli amici del giovane militare oltre ad altre persone. C'è cauto ottimismo, ma il caso sembra essere vicino alla svolta. I primi rilievi sugli abiti della vittima della violenza sono stati già inviati al Ris di Roma per le analisi. Per fortuna la giovane studentessa non è impericolo di vita, anche se non ancora in grado di rispondere alle domande degli inquirenti. Quando potrà, allora, non ci sarà più scampo per il folle stupratore e gli eventuali complici.
SCONVOLTA LA COMUNITA' DI PIZZOLI - La comunità di Pizzoli, nemmeno 4mila abitanti in provincia dell'Aquila, è comprensibilmente sotto shock. Un fatto così grave, una violenza sessuale ai danni di una giovane studentessa, non era mai capitato. "E' un fatto sconvolgente, atroce - ha affermato il sindaco di Pizzoli, Angela D'Andrea - Mi auguro che il responsabile o i responsabili di questo crimine vengano individuati al più presto".
R.I.
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