“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
«Uno stipendio non basta più»
Ipse dixit l'assessore Paolo Gatti. In Abruzzo tiene l'occupazione ma aumentano i disoccupati: sono 73mila!
ABRUZZO: UNO STIPENDIO NON BASTA - In Abruzzo «tiene il numero degli occupati ma nel giro di un anno sale di 25 mila unità chi cerca il lavoro. A livello nazionale gli esperti hanno spiegato il perchè, solo in Abruzzo si fa fatica a comprendere che si tratta di soggetti che non gliela fanno a vivere con un solo stipendio». Lo ha asserito l'assessore al Lavoro, Paolo Gatti, nel corso della conferenza stampa indetta all'esito della vertenza Golden Lady. Già! E figuriamoci chi non ce l'ha per niente: infatti, l'assessore Gatti si è dimenticato di citare il dato record di disoccupazione, pari al 13%, e della massa di ben 73.000 persone senza lavoro (sempre dati Istat)
IN ABRUZZO: 500MILA OCCUPATI - «I dati Istat diffusi - riprende l'Assessore - confermano che in Abruzzo l'occupazione tiene, atteso che è pari a 500 mila il numero degli occupati, il 56 per cento, qualche migliaia in più rispetto al momento del nostro insediamento, il cui dato era di 485 mila. Nel giro di un anno 25 mila abruzzesi cominciano a cercare lavoro. Non è che sono arrivati dai barconi», dice Gatti, «è evidente che la durezza della crisi fa prendere coscienza del fatto che un solo stipendio non basta più e, quindi, chi non avvertiva la necessità di lavorare ora è interessato a farlo. A livello nazionale hanno spiegato il perché di tale fenomeno, in Abruzzo si fa fatica a comprenderlo». Come dire: se si vuol vedere il bicchiere mezzo pieno, allora il ragionamento non fa una piega. Tuttavia cercare di nascondere questa emergenza "storica" è un film che - detto francamente - non andremmo mai a vedere!
Marco Beef