“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Una vita contro la mafia
Il 9 maggio 1978 veniva assassinato Peppino Impastato. A Montesilvano c'è chi vuole dedicargli una via
PEPPINO IMPASTATO: UNA VITA CONTRO LA MAFIA. Sono passati 35 anni dall’assassinio di Giuseppe "Peppino" Impastato, ucciso in un agguato nella sua Giulietta imbottita di tritolo il 9 maggio 1978. Il suo sacrificio, il suo impegno, la sua lezione sono sempre più che mai attuali e da esempio per tutti coloro che si battono per la giustizia sociale. Peppino gridava a Cinisi “la mafia è una montagna” sapeva di scandalizzare perché in realtà la lotta alla mafia è uno scandalo per chi vuole che tutto proceda come sempre. A lui è dedicato un film bellissimo "I Cento Passi" di Marco Tullio Giordana.
LA BELLEZZA COME ARMA CONTRO LA MAFIA. Peppino Impastato scriveva : «Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore».
MONTESILVANO. DI SANTE CHIEDE UNA STRADA. Corrado Di Sante, responsabile cittadino di “In movimento per i beni comuni Rifondazione-Verdi” ha chiesto che venga intitolata una via a Peppino impastato che «contro la mafia ha lottato dando la vita mentre come ha accertato una sentenza, Giulio Andreotti sicuramente fino alla primavera del 1980 tenne ”un'autentica, stabile ed amichevole disponibilità verso i mafiosi. E visto che in città in tanti, compreso il sindaco, hanno fatto a gara per intitolare una via a Giulio Andreotti, irrealizzabile per ora e speriamo per il futuro, ci auguriamo che sindaco e consiglio accolgano la proposta». Noi di Abruzzo Independent sosteniamo che la proposta del Di Sante venga fatta propria anche dai principali comuni abruzzesi (L'Aquila, Pescara, Teramo, Chieti ....). Se non lo merita lui...il mondo è arrivato alla fine!
Redazione Independent
Nota di Redazione
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