“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Una "quotidiana" disperazione
Un signore senza lavoro sale su una delle torri faro del campo San Marco. Intervengono Mascia e Passamonti
STORIE DI QUOTIDIANA DISPERAZIONE - Il signor Remo Di Michele, ex operaio di una ditta di asfalti che ha chiuso i battenti, stamane ha inscenato una protesta arrampicandosi su una delle torri faro del campo sportivo San Marco, minacciando di lanciarsi nel vuoto perché senza lavoro dopo la chiusura dell’impresa presso la quale lavorava da sette anni. Sul posto è intervenuto anche il questore Passamonti, oltre alla Polizia municipale e ai Vigili del Fuoco, che hanno circondato l’area sistemando il materasso sotto il traliccio per attutire un’eventuale caduta dell’uomo. Dopo è stato chiamato anche il sindaco di pescara, Luigi Albore Mascia, e dopo un pò l'uomo ha deciso di scendere ed evitare la tragedia. Una vicenda, quella vissuta questa mattina, estrema e che purtroppo è ogni giorno più frequente ai tempi della crisi economica. Non si contano, infatti, più le persone che si tolgono la vita e sono sempre meno i giovani disoccupati che cercano un lavoro.
L'INTERVENTO DI MASCIA - "Nel corso di un colloquio a quattr’occhi avvenuto a fine mattinata ho acquisito le informazioni necessarie, relative alle vicende personali del cittadino e sulle mansioni e professionalità maturate, vicende alle quali presteremo attenzione, ma con un messaggio molto chiaro: comprendo le difficoltà odierne legate all’assenza di lavoro, specie per chi, anche per ragioni anagrafiche rischia di trovarsi escluso dal mercato, ma non è certo ‘arrampicandosi’ sui tralicci della città che si trovano impieghi e non è corretto dare un tale esempio ai giovani. Anche nelle situazioni che sembrano più disperate deve sempre prevalere il dialogo, il confronto, specie nei confronti di un’amministrazione comunale che ha investito oltre 10milioni di euro sul sociale prevedendo anche misure specifiche per il sostegno a chi vive una situazione di oggettiva difficoltà occupazionale”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia al termine del colloquio odierno con il signor Remo Di Michele che in mattinata ha inscenato una clamorosa forma di protesta.
Redazione Independent