“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Una Vasto sconvolta ai funerali di Italo D'Elisa, il suo assassino rischia l'ergastolo
Centinaia di persone hanno partecipato nella chiesa del Sabato Santo. A Fabio Di Lello la procura contesta l'omicidio premeditato
FOLLA COMMOSSA AI FUNERALI DI ITALO DI LISA A VASTO. E' una Vasto sconvolta, e non solamente quella che ha partecipato ai funerali di Italo D'Elisa, il ventunenne ucciso a colpi di pistola mercoledì scorso davanti al 'Drink Bar'. Lo splendido borgo aragonese non ha ancora digerito la tragedia di quanto avvenuto: perché davvero di tragedia si tratta. Famiglie distrutte dall'incredibile sviluppo degli eventi in un tempo brevissimo: due morti in otto mesi, un giovane che rischia l'ergastolo e, appunto, famiglie, amici e un'intera città sconvolti.
L'ASSASSINO RISCHIA L'ERGASTOLO. A Fabio Di Lello, il marito di Roberta Smargiassi deceduta in un incidente stradale lo scorso 1 luglio, la procura di Vasto contesterà la premeditazione dell'omicidio più altri reati minori. Se questa ipotesi accusatoria dovesse essere accertata poi dopo, durante il dibattimento, allora il giovane attualmente rinchiuso in carcere rischierebbe anche la pena dell'ergastolo. Anche il pm Giampiero Di Florio ha spiegato, attraverso una nota stampa, che l'iter del procedimento a carico della vittima, per la morte di Roberta Smargiassi, non rientra assolutamente in uno di quei casi ascrcivibili alla lentezza della giustiza. "Il ragazzo non era ubriaco, non aveva assunto droghe e - ha detto il magistrato pescarese - soprattutto si era fermato a prestare soccorso alla vittima".
L'ORIGINE DEL DELITTO: IL CLIMA D'ODIO? Come moltissimi stanno osservando in queste ore, intorno a questa vicenda, si era creato un assurdo clima di odio che, almeno secondo il nostro sindacabile giudizio, ha inciso e influenzato nella dinamica e nell'evoluzione degli ultimi tragici eventi.
Redazione Independent