“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Una Proger sfortunata e un pò ingenua perde a Treviso 62-61
Chieti esce tra gli applausi dal Palaverde dopo una partita giocata ad altissima intensità. Lunedì 9 febbraio la sfida temibile con Recanati
DE’ LONGHI TREVISO – PROGER CHIETI 62-61 (19-12; 30-29; 43-51)
De’ Longhi Treviso: Williams 3 (0/5, 1/6), Pinton 3 (1/3 da tre), Malbasa ne, Fabi 6 (3/5, 0/2), Busetto, Fantinelli 14 (5/8, 0/3), Powell 7 (3/8, 0/2), Rinaldi 13 (4/10, 1/1), Negri 11 (3/5, 0/1), Vedovato 5 (2/4). All: Pillastrini
Proger Chieti: Hamilton 17 (2/7, 4/6), Palermo 2 (1/2), Di Emidio, Marchetti ne, Paesano 2 (1/2), Ancellotti 11 (4/9), Sergio 9 (0/2, 3/9), Monaldi 9 (1/3, 2/6), Di Giacomo ne, Sollazzo 11 (4/12, 0/2). All: Galli
Arbitri: Bramante di San Martino Buon Albergo (VR), Pazzaglia di Pesaro e Del Greco di Verona
Note: Spettatori 5.208; Tiri da due: Treviso 20/45, Chieti 13/37; Tiri da tre: Treviso 3/18, Chieti 9/24; Tiri liberi: Treviso 13/19, Chieti 8/12; Rimbalzi: Treviso 18+24 (Powell 6+9), Chieti 12+22 (Sollazzo 4+7); Assist: Treviso 10 (Fantinelli 4), Chieti 7 (Palermo, Sergio e Sollazzo con 2); Palle perse: Treviso 6 (Powell 3), Chieti 12 (Monaldi e Sollazzo 3); Palle recuperate: Treviso 8 (Fabi e Rinaldi 2), Chieti 5 (Hamilton e Sollazzo 2); Usciti per 5 falli: Powell al 39’ 25”
Una delle Proger migliori della stagione esce tra gli applausi del Palaverde e del presidente Petrucci, dopo una partita giocata con grande personalità da parte di un gruppo che, pur essendo giovane ed a volte inesperto, si va compattando sempre più. La gara è stata condotta per lunghi tratti dai biancorossi, grazie ad una difesa arcigna e ben architettata da coach Galli, che ha messo in crisi di idee gli avversari. La partita ha offerto a tratti una grandissima intensità, risultando estremamente gradevole agli spettatori. La prima frazione è risultata favorevole ai trevigiani che, nonostante il tiro impreciso, sembra facessero da padroni nel pitturato con Ancellotti che soffre oltre misura Powell. Ad inizio del secondo quarto, coach Galli decide di mettere in atto quella che sarà la chiave della partita e che aveva già provato al termine della prima frazione: una zone press che si trasforma, passato il centrocampo, in una zona 2/3. Tale difesa fa sbandare Treviso che mostra poca lucidità, un po’ di nervosismo e grande imprecisione al tiro. Al contrario, i teatini salgono in cattedra con Hamilton e Sollazzo. Ancellotti chiude la prima parte della gara con un gran tiro che fissa il punteggio sul 30-29, 9 punti e 5 rimbalzi. I padroni di casa invece con un 5 su 20 da 2 punti e con Fantinelli con 3 assist e 5 rimbalzi. Il terzo quarto è di gran lunga ‘di proprietà’ della Proger che, con le triple di Hamilton, Sergio e Palermo, ed una difesa a uomo sempre eccellente, chiudono grazie ad una bomba di Monaldi, sul 43-51 il terzo quarto di gioco. La quarta frazione fa capire il perché Treviso è prima in classifica ed i teatini no: i valori tecnici sono pressoché identici, l’esperienza… quella no. Negri, Rinaldi e Fabi, fino ad allora in ombra, fanno rientrare la De’Longhi in partita fissando il punteggio, proprio grazie a quest’ultimo, sul 62-61. In un palazzetto con un tifo strepitoso e pieno di bimbi, la Proger esce a testa alta, con consensi favorevoli all’unanimità, con un gruppo che sta diventando sempre più unito e con la consapevolezza che, da questi episodi si impara a gestire meglio i finali di gara. Il prossimo impegno è fissato al PalaLeombroni lunedì 9 febbraio contro la temibile Recanati.
Stefano Tortoreto