“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Un silenzio che più tombale ...
Continua la "diaspora" in casa Idv: il "fedelissimo" Donati pensa ad un nuovo partito. Ma Tonino tace: perchè?
CHE TI SUCCEDE TONINO? La puntata di Report, del 28 ottobre scorso, sulle case apparteneti alla famiglia di Tonino Di Pietro ha dato un "mazzata" terrificante al leader dell'Idv, che pure tanti meriti ha avuto nel combattere dure battaglie dall'opposizione. Di Pietro tace. Non lo si sente più parlare mentre prima era il campione di comunicazione nazional-popolare. Indimenticabili le sue performance televisive nelle quali non mancava mai di esclamare: "Ma che c'azzecca??" Ora, invece, il suo silenzio "più che tombale" che lo stesso ha definito come «una morte politica» fa specie, oltre che produrre effetti negativi sul suo partito. Tanto è vero che in Sicilia in partito non ha superato la soglia del 5% ed i sondaggi attestano il partito dell'ex pubblico ministero intorno al 3%.
LA DIASPORA IDV. ANCHE IL FEDELE DONATI? Il PD guarda con un misto di preoccupazione e di soddisfazione al disfacimento dell'Idv che i sondaggi danno a meno del 3% in quanto da una parte perde un alleato prezioso alla corsa a Montecitorio e dall'altra un ostacolo all'alleanza, sempre sospirata con l'Udc. Infatti Di Pietro continua a perdere pezzi importanti anche nelle ultime ore: si sono dimessi i parlamentari Giovanni Paladino e Gaetano Porcino dalla Camera dei Deputati facendo scendere il gruppo a 17, mentre al Senato si è dimesso Stefano Pedica riducendo ad 11 la compagine di Di Pietro. Tutto questo mentre Massimo Donati si appresta a fondare un nuovo soggetto politico.