“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Un ricordo indelebile dello storico ed indimenticabile leader della Curva Nord
Esattamente dieci anni fa ci lasciava a causa di un male incurabile all'età di soli 41 anni Marco Mazza detto 'Bubu'
MARCO MAZZA DETTO BUBU': UNA STORIA SCRITTA NEL SANGUE BIANCAZZURRO . Esattamente dieci anni fa ci lasciava, causa un male incurabile, lo storico ed indimenticabile leader della Curva Nord di Pescara, Marco Mazza detto Bubu. Era un ultrà dei Pescara Rangers, aveva solo 41 anni ed era conosciuto da tutti, a Pescara e negli ambienti del tifo di tutta Italia. Il giorno della sua morte in ospedale, era il 10-01-2006, un dolore immenso, triste ed incolmabile ha colpito la famiglia di Marco, ma anche tutte le perscone che l'avevano conosciuto, ammirato e rispettato. Chi lo conosceva bene lo ricorda come una persona speciale, un capo carismatico, coraggioso ed onesto, oltre che uomo disponibile verso tutti. Qualità rarissime da incontrare al giorno d'oggi e specialmente in ambiente tacciati, spesso ingiustamente, come violenti e pericolosi. Il giorno del suo funerale (indimenticabile per chi c'era) delegazioni di ultras, provenienti da tutta la penisola, hanno reso omaggio a Marco Mazza per esprimere, insieme alla famiglia ed agli amici, tutto il dolore del mondo del tifo. Io c'ero quel giorno e non dimentico la tristezza che aleggiava nelle anime di ognuno di noi quando la bara, col corpo di Marco, venne portata dentro la chiesa dopo essere passata, per l'ultima volta, davanti la sua amata Curva Nord, dentro lo Stadio Adriatico. Come dimenticare, poi, gli striscioni comparsi, la domenica successiva la sua scomparsa, sulle gradinate degli stadi dei campi di Serie A, B e C? Tutte, anche le tifoserie storicamente avverse a quella del Pescara, hanno voluto ricordare Marco Mazza con frasi bellissime lo storico capo dei Rangers. Pescara, compresa l'amministrazione comunale che gli ha giustamente dedicato la sua curva, non l'ha mai dimenticato. Ovunque, ancora oggi, si possono leggere le scritte, rigorosamente azzurre, in suo onore. Bubù Vive! Ora e per sempre...
Foto: Francesco Manzo
Marco Manzo