“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Un defibrillatore al Porto
Giulianova - Il circolo velico "V.Migliori" crea un presidio sanitario di primo intervento
GIULIANOVA, UN DEFIBRILLATORE AL PORTO – Il Circolo Nautico “Vincenzo Migliori”, dopo diversi incontri tematici svolti sulla prevenzione, ha sentito la necessità di costituire un presidio sanitario di primo intervento in ambito portuale. Infatti, a tutela della salute dei soci del sodalizio, ma anche di quanti frequentano il bacino portuale giuliese, è stato installato da pochissimi giorni, nelle adiacenze del pontile in concessione sulla banchina di riva, un “defibrillatore semiautomatico tipo LIFEPAK CR PLUS”. L’attrezzo “salva vita”, poco ingombrante e di facile maneggevolezza, è posizionato in una semplice teca sulla parete esterna del box attrezzi ubicato proprio alla radice del pontile gestito dal Circolo Nautico “Vincenzo Migliori”. Lo stesso, segnalato da apposito cartello, è estraibile senza difficoltà ed è a disposizione, nelle ore diurne, di personale qualificato per provvedere ad eventuali interventi di emergenza per la rianimazione di vittime di arresto cardiaco e per la salvaguardia della vita umana. Di tale importante e preziosa installazione medica, il Circolo Nautico “Vincenzo Migliori” ha voluto rendere partecipe la Guardia Costiera-Circomare Giulianova, il Comando Carabinieri e Guardia di Finanza, l’Ente Poto, l’Amministrazione Comunale, la locale Croce Rossa, il Servizio 118 Asl, il Co.Ge.Vo., la Lega Navale, l’Associazione Marinai d’Italia, il Cantiere Nautico Ruffini, il Cantiere Navale Naval Comm, l’azienda Ghiaccio Uno dei f.lli Attanasi, la Casa del Marinaio, il Mercato Ittico, l’Agenzia Doganale Umile ed il Circolo Canottieri. Marco Maria Ferrari, presidente del Circolo Nautico “Vincenzo Migliori”, ha così commentato la novità: “Abbiamo voluto mettere a disposizione di tutti gli amanti del mare e dei frequentatori del porto un importante strumento per la sicurezza da destinare al servizio della collettività e di chi, facendo i dovuti scongiuri, dovesse averne bisogno. Restiamo a disposizione - conclude Ferrari - delle Autorità, Enti ed Associazioni da noi coinvolte nel progetto al fine di fornire ogni più ampio chiarimento in merito all’accesso ed utilizzo del defibrillatore”.