“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Un bambino di nome Leonardo salva il punto nascite di Atri
Superata la soglia dei 500 parti. Secondo le previsioni sulla natalità 2015 l'aumento sarà di almeno 50 neonati
Un bambino di nome Leonardo, un bel maschietto ha salvato, facendo la cosa più naturale del mondo, cioè nascendo, il punto nascite di Atri. Soltanto venerdì il Consiglio comunale aveva simbolicamente occupato l'aula in attesa della decisione del governatore d'Abruzzo Luciano D'Alfonso e dell'assessore al Bilancio ed alla Sanità Silvio Paolucci. La nascita di Leonardo al San Liberatore, infatti, ha consentito ill superamento della soglia dei 500 parti presso il Punto Nascite cittadino che rappresenta lo standard minimo per tenere in attività la struttura.
"Con questa notizia - spiegano gli esponenti del Partito Democratico - viene meno anche l’ultimo alibi di coloro che da mesi invocano la chiusura del reparto nascondendosi dietro la burocrazia: ora il Punto Nascita atriano è in regola con i requisiti minimi previsti dall’Accordo Stato-Regioni del 2010, venendo a collocarsi nella fascia fra 500 e 1000 nati: la stessa di Teramo e Sant’Omero. La sciagurata decisione di chiudere una realtà fiorente come l’ostetricia del San Liberatore, privando la ASL teramana di un avamposto fondamentale contro la mobilità interna e rendendo l’intero territorio meridionale della Provincia di Teramo un bacino di raccolta per il Pescarese, sarebbe dunque (e lo ribadiamo) non un automatismo tecnico, ma una precisa scelta politica. Invitiamo quindi ancora una volta i cittadini, gli esponenti politici e gli eletti di tutti i partiti del territorio teramano a prendere posizione con decisione contro questa eventualità".
Redazione Independent