“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Un accordo che salva i 100 posti di lavoro alla Thales di Chieti
La ditta con sede a Poggiofiorito si occupa di produzione di sistemi elettronici e si e' impegnata ad assumere i lavoratori
SALVI 100 POSTI DI LAVORO ALLA THALES DI CHIETI. Un accordo che salva i 100 posti di lavoro alla Thales di Chieti: lo hanno raggiunto le societa' Thales e Tekne - quest'ultima con sede a Poggiofiorito si occupa di produzione di sistemi elettronici e si e' impegnata ad assumere i lavoratori - insieme alle organizzazioni sindacali e ai Governi nazionale e regionale nelle vesti di garanti. Il documento e' stato illustrato ai lavoratori dal segretario generale Fiom Chieti, Davide Labbrozzi, presso la mensa aziendale: l'accordo sancisce la fine di 53 giorni di sciopero e occupazione dello stabilimento teatino, ma anche, dice Labbrozzi "la liberazione da un periodo di depotenziamento". Il futuro dei lavoratori si gioca intorno a due nuove iniziative industriali: da una parte c'e' Starmille, nota come 'Radio del soldato', che dal 1/o giugno impieghera' 23 lavoratori Thales in una newco di cui fa parte la societa' malese Sapura. Dall'altra c'e' Tekne che acquisira' da Thales stabilimento e attrezzature e a breve presentera' un progetto industriale. Dal canto suo Thales si e' impegnata a elargire corposi incentivi sia a coloro che resteranno in azienda sia ai lavoratori che andranno in Tekne o hanno aderito al progetto Starmille. A proposito di Starmille, le organizzazioni sindacali hanno ottenuto da Thales l'impegno a riassorbire i 23 lavoratori se il progetto non dovesse decollare e, dunque, nel caso si verificasse un default industriale.
Redazione Independent