Ultraviolenza nella Villa a Lanciano. La polizia sulle "tracce" del Capo delle Belve

Gli investigatori smentiscono categoricamente che si tratti di un pugliese. Intanto arrivano i complimenti del primo cittadino Mario Pupillo alle forze dell'ordine

Ultraviolenza nella Villa a Lanciano. La polizia sulle "tracce" del Capo delle Belve

ULTRAVIOLENZA A LANCIANO. LA POLIZIA SULLE TRACCE DEL CAPO DELLE BELVE. Avrebbe le ore contate il quarto uomo, componente della "Banda delle Belve" e ritenuto il capo che, domenica notte, hanno massacrato i coniugi Martelli nella propria villa alle porte di Lanciano. Dopo il brillante arresto di tre dei presunti responsabili, tutti ventenni romeni sui quali pesano gravi indizi di colpevolezza, gli investigatori stanno concentrando le ricerche per acciuffare anche l'uomo in fuga. Come appreso in conferenza stampa non si tratta di un cittadino italiano ma di uno straniero che non si troverebbe in Puglia, come trapelato in un primo momento.

Intanto che le indagini sono in corso sono arrivate le dichiarazioni del Sindaco Mario Pupillo che si complimenta con le Forze dell'Ordine per l'ottimo lavoro svolto finora:

Esprimo a nome della comunità Lancianese orgoglio e gratitudine per il lavoro delle forze dell'ordine e degli inquirenti che ha permesso di assicurare in tempi rapidissimi alla giustizia i presunti responsabili dell'efferata rapina ai danni dei coniugi Martelli. Rinnovando la totale fiducia negli organi dello Stato, rivolgo un sincero e sentito ringraziamento alle forze dell'ordine impegnate nella persona del Prefetto di Chieti Antonio Corona e alla Procura della Repubblica di Lanciano nella persona del Procuratore capo dott.ssa Mirvana Di Serio. 

 

Redazione Independent